Lo Stato Spagnolo sta pensando di mandare in pensione Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie a 60 anni, mentre il Governo Draghi in Italia direttamente con il catetere.
La proposta di mandare in pensione Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche, OSS e Professioni Sanitarie prima con la quota 102, poi con la quota 104 ha messo in fibrillazione il mondo sanitario in Italia. E ciò soprattutto all’indomani della proposta del Governo Spagnolo starebbe pensando di mandare in pensione i professionisti sanitari e socio sanitari a 60 anni, dopo il forte pressing dei sindacati.
Due pesi e due misure. Due Paesi in deficit finanziario che restituiscono un modo di pensare al pensionamento in modo differente. Nel nostro Paese si vuole portare i colleghi anziani ad andare in pensione tra i 64 e 70 anni di media, continuando a non volerli premiare per una vita di lavoro al servizio della gente che soffre e ha bisogno di cure.
La proposta dei sindacati spagnoli arriva in concomitanza con la stesura e successiva approvazione della legge finanziaria. I Professionisti della Salute e dell’assistenza di base sono stanchi, avviliti da anni di lavoro sempre in prima linea e hanno mantenuto sulle proprie spalle tutto il peso della Pandemia Covid (ancora in essere). Ecco perché, soprattutto per coloro che hanno lavorato in ambiti assistenziali fortemente stressanti, gravosi e usuranti, si propone un pre-pensionamento. Non si tratta di un ringraziamento pubblico, ma di una necessità reale volta ad evitare patologie correlate all’attività lavorativa.
Non la pensano così i sindacati italiani (infatti da nessuno è arrivata una proposta simile), che sembrano sempre più servili ad un Governo che non pensa agli italiani, ma ai conti e agli aumenti generalizzati.
Cosa si vuole fare? Forse mandare in pensione i colleghi più anziani con il catetere?
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