Filippini (OPI Varese): “come Infermieri siamo stanchi, delusi e arrabbiati. La sanità è a rotoli”.

Lo sfogo di Aurelio Filippini (OPI Varese): “come Infermieri siamo stanchi, delusi e arrabbiati. La sanità è a rotoli”.

Lo sfogo del presidente dell’Ordine professionale degli infermieri di Varese, Aurelio Filippini, è un grido di dolore che racchiude la frustrazione e la rabbia di una categoria che si sente sempre più sfruttata e sottovalutata.

“Ogni giorno, tutti i giorni, infermieri, medici e gli altri professionisti della salute rispondono ai bisogni dei cittadini. Ogni giorno, tutti i giorni, medici e infermieri assistono e curano i cittadini che hanno bisogno di loro e della sanità. Ogni giorno infermieri e medici mettono la faccia, le mani, il cuore e la scienza per tutelare la salute delle persone così come dice la nostra costituzione. Ogni giorno infermieri e medici mettono la faccia, le mani, il cuore e la scienza per coprire le carenze che le scelte di una politica non attenta alla sanità sta portando avanti”.

“Se ci chiedete perché ancora lo facciamo vi rispondiamo che crediamo nella nostra professione: perché in quel letto, in quell’ambulanza, in quella casa, in quell’ambulatorio, in quella sala operatoria c’è qualcuno che ha bisogno, che ha bisogno di noi. Se ci chiedete se siamo stanchi, delusi e arrabbiati la risposta è sì! Non investire sui professionisti della salute vuol dire disinvestire sulla sanità e sulla salute” – ha postato su Facebook Filippini.

Gli infermieri sono i professionisti che ogni giorno si prendono cura della salute dei cittadini, ma spesso devono farlo in condizioni difficili e precarie. Turni di lavoro massacranti, stipendi bassi e mancanza di rispetto sono solo alcuni dei problemi che devono affrontare.

Il coronavirus ha messo in luce l’importanza del lavoro degli infermieri, ma non ha portato a un miglioramento delle loro condizioni lavorative. Anzi, la pandemia ha acuito le carenze del sistema sanitario italiano, che si è trovato a fare i conti con una grave mancanza di personale.

Le parole di Filippini e dei tanti infermieri che hanno commentato il suo post sono un monito per la politica e per la società civile. È necessario che si investa nella sanità e nei professionisti della salute, per garantire loro condizioni lavorative dignitose e per valorizzare il loro prezioso lavoro.

Ecco alcuni spunti di riflessione che emergono dallo sfogo di Filippini:

• Gli infermieri sono fondamentali per il sistema sanitario, ma spesso vengono trattati come numeri e non come persone.
• I turni di lavoro massacranti e lo stress lavorativo possono avere un impatto negativo sulla salute e sulla vita privata degli infermieri.
• Gli stipendi bassi non sono proporzionati alle responsabilità e alle competenze richieste per la professione infermieristica.
• Il sistema sanitario italiano è carente di personale e di risorse, il che mette a dura prova gli infermieri.
• È necessario che la politica e la società civile prendano atto di questi problemi e si impegnino a trovare soluzioni concrete.

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