I problemi per Chiara Ferragni non finiscono mai: bond ‘clonati’ e soldi finiti nella cassa previdenziale degli Infermieri Liberi Professionisti (ENPAPI).
Una recente vicenda finanziaria ha visto protagonista Chiara Ferragni, non direttamente, ma attraverso il coinvolgimento di alcuni bond da 15 milioni di euro che sono stati “clonati” e finiti nel bilancio dell’Enpapi, l’ente previdenziale degli Infermieri Liberi Professionisti.
Questa storia complessa ruota attorno a operazioni finanziarie e investimenti di infermieri in Chiara Ferragni.
Cosa sono i Bond.
I bond sono titoli di debito emessi da società o enti pubblici che garantiscono al possessore il diritto di rimborso del denaro prestato, oltre agli interessi. Nel contesto di questa vicenda, si tratta di obbligazioni emesse dalla società Alchimia, principale socio di Fenice, l’azienda che fa parte del “sistema Ferragni”.
Investimento degli Infermieri.
Gli infermieri hanno investito in questi bond, che sono stati successivamente trasferiti ad Alchimia. L’obiettivo iniziale di questo investimento, avviato nel 2018, era sostenere piccole e medie imprese operanti nei settori della tecnologia, moda, salute e lifestyle.
La Complessità dell’Operazione.
La storia diventa più intricata con l’accordo di parziale cessione della quota di Fenice da parte di Alchimia ad Avm, seguito dallo scandalo legato al pandoro Balocco, che ha influenzato la reputazione di Chiara Ferragni. A complicare ulteriormente la situazione, c’è stata un’operazione di incremento del capitale da parte di Alchimia per accogliere un nuovo socio di minoranza, Danilo Iervolino.
Ruolo della società holding.
La Holding ha emesso i primi due bond sottoscritti dall’Enpapi, che ha successivamente trasferito i fondi ad Alchimia. La questione solleva interrogativi sulla posizione di Paolo Barletta, principale socio di Alchimia, e sul creditore pignoratizio A.H. srl, detentore del 74% di Alchimia.
Scadenza e Tassi di Interesse.
I bond, emessi con scadenza nel 2025, presentano tassi di interesse variabili nel tempo. L’investimento in Fenice, società titolare del brand Chiara Ferragni, è stimato a circa un quarto del patrimonio di Alchimia, che ammonta a 115 milioni di euro.
Conclusioni.
Questa intricata operazione finanziaria coinvolge l’emissione di bond, il coinvolgimento degli infermieri come investitori, e la complessa struttura finanziaria che collega Chiara Ferragni a questa vicenda. La situazione solleva interrogativi sulla trasparenza e sulla governance delle operazioni finanziarie coinvolte.
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