La situazione critica delle case di riposo in Trentino è giunta a un punto di rottura, e l’allarme è stato suonato dalla Federazione Nazionale Lavoratori Terziario (Fenalt).
Mancanza di divise, personale non qualificato e un numero crescente di anziani in attesa di un posto mettono a rischio la salute e il benessere delle persone più vulnerabili della nostra società.
Roberto Moser, vice segretario Fenalt, ha lanciato un appello urgente per sollecitare risposte immediate alle sfide che affrontano le RSA della regione. “Non possiamo più permetterci di rinviare. La situazione è già critica, e abbiamo bisogno di azioni concrete e immediate”, ha dichiarato Moser.
Una delle principali preoccupazioni è la mancanza di divise per il personale e la carenza di infermieri qualificati. “Le divise sono fondamentali per garantire l’igiene e la sicurezza sia per gli operatori che per gli ospiti”, ha sottolineato Moser. Tuttavia, in molte RSA, le divise non vengono lavate regolarmente, mettendo a rischio la salute di tutti.
Ma il problema più grave è rappresentato dalla carenza di personale qualificato, in particolare infermieri. Spesso, gli infermieri vengono forniti da società cooperative, e la legge attuale permette loro di operare anche senza essere iscritti all’albo professionale. Questo ha portato a situazioni in cui gli infermieri non parlano italiano e non hanno le competenze necessarie per fornire assistenza adeguata agli anziani.
“In alcuni casi, ci si trova in servizio con infermieri non italiani che non parlano la lingua locale. Questo rappresenta una grave minaccia per la sicurezza degli ospiti, considerando le gravi patologie che affliggono molti anziani”, ha affermato Moser.
La Fenalt chiede interventi immediati da parte delle autorità competenti per affrontare queste criticità e garantire la sicurezza e il benessere degli anziani nelle RSA del Trentino. È urgente trovare soluzioni concrete per risolvere i problemi di personale e assicurare un ambiente sicuro e igienico per tutti gli ospiti. La salute e la dignità degli anziani sono in gioco, e non possiamo permetterci di rimandare ulteriormente.
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