In Lombardia, grazie a Letizia Moratti, dopo il super-Infermiere sta per arrivare il vice-Infermiere: OSS con 300 ore di corso post base potranno sostituire il professionista infermiere e a basso costo.
La notizia è trapelata nei giorni scorsi presso la sede della Regione lombarda. Dopo il Veneto anche la Lombardia si appresta a formare i Super-OSS o Vice-Infermiere con competenze infermieristiche e con sole 300 ore di formazione in più. L’idea è dell’assessore al ramo Letizia Moratti, che già qualche settimana fa aveva introdotto la figura del Super-Infermiere o Vice-Medico, il professionista sanitario capace di sostituire il Medico nelle cure primarie e di base.
Insomma una confusione di ruoli e di responsabilità legate a presunte carenze da una parte di Medici, dall’altra di Infermieri. In realtà si cerca di risparmiare il più possibile attribuendo a figure come Infermieri od OSS compiti di professioni più elevate.
Pertanto il Super-Infermiere e il Super-OSS servono a sostituire da una parte i Medici di Famiglia, dall’altra gli Infermieri in RSA e case di riposo e farlo a bassissimi costi.
Da mesi si polemizza sul Super-OSS un Veneto, ora la polemica si sposta in Lombardia dove anche la Federazione nazionale dei Medici (Fnomceo) ha ribadito più volte che “un Infermiere non potrà mai sostituire un Medico”.
Di contro la Federazione nazionale degli Infermieri (Fnopi), ad oggi, non si è mai espressa direttamente contro la nascita del Super-OSS. Eppure gli Infermieri restano insostituibili.
Vedremo cosa accadrà, il rammarico resta e resta la sensazione che nel nome del dio denaro tutto è possibile, anche chiamare Infermiere un Operatore Socio Sanitario (senza laurea e con lo stipendio da OSS) o Medico un Infermiere (con laurea triennale, ma con stipendio da fame).
Che pasticcio, che delusione!