La Corte dei Conti, dopo l’ok del Governo, dovrà dare la sua Certificazione di Compatibilità al CCNL del Comparto Sanità. Infermieri, OSS, Ostetriche, Amministrativi e Professioni Sanitarie in fibrillazione.
Crisi di Governo permettendo la Corte dei Conti dovrà dare il suo ok, ovvero la completare la Certificazione di Compatibilità, al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL 2019-2021) del Comparto Sanità. In fibrillazione Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche, Professioni Sanitarie, Operatori Socio Sanitari, Amministrativi, Tecnici, Ausiliari e Personale di Supporto.
Ne abbiamo discusso recentemente con Emiliano Messina, segretario generale della UIL FPL di Taranto.
La Corte, come risaputo, compie verifiche contabili ai fini della Certificazione di Compatibilità dei costi quantificati con gli strumenti di programmazione e di bilancio.
La Corte deve deliberare entro 15 giorni dalla trasmissione dei costi e tale deliberazione può essere:
a) POSITIVA > SOTTOSCRIZIONE DEFINITIVA DEL CCNL da parte del Presidente dell’ARAN
b) NEGATIVA > RIAPERTURA DELLE TRATTATIVE, previa intesa da parte del Presidente dell’ARAN con i competenti comitati di settore, che possono dettare ulteriori indirizzi. Nuova IPOTESI DI ACCORDO Riattivazione PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE.
c) NEGATIVA SOLO PER ALCUNE CLAUSOLE CONTRATTUALI > SOTTOSCRIZIONE DEL CCNL, ferma restando l’inefficacia delle clausole contrattuali non positivamente certificate.
d) Decorrenza del termine in assenza di provvedimento espresso > SILENZIO ASSENSO.
Ora si spera nel rinvio della crisi di Governo o in un Governo ex-novo. Le elezioni politiche anticipate allungherebbero all’infinito l’approvazione del Contratto. E sarebbe una iattura per tutto il Comparto Sanità.
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