Una lettrice ci chiede come diventare Infermieri Necroscopi e soprattutto di cosa si occupa un sanitario che opera in questo particolare ambito dell’assistenza.
Per diventare infermiere necroscopio è necessario seguire un percorso formativo specifico, che prevede:
- Laurea in Infermieristica, che si consegue presso una facoltà di Medicina e Chirurgia. Il corso di laurea dura tre anni e prevede sia lezioni teoriche che pratiche.
- Corsi formanti in Anatomia Patologica, solitamente interno all’azienda sanitaria, con sia lezioni teoriche che pratiche.
Di cosa si occupa?
Le mansioni degli infermieri necroscopici sono diverse a seconda della struttura in cui lavorano. In generale, gli infermieri necroscopici si occupano di:
- Collaborare con il Medico Anatomopatologo nell’esecuzione dell’esame autoptico, che consiste nell’ispezione e nell’analisi del cadavere per rilevare cause esatte di morte.
- Prelevare campioni di tessuti e organi per ulteriori analisi.
- Collaborare con il medico durante l’esame autoptico.
Ecco alcuni esempi specifici di mansioni che possono essere svolte dagli infermieri necroscopici:
- Preparazione del cadavere per l’esame autoptico;
- Collaborazione nell’esecuzione dell’esame autoptico;
- Preparazione dei campioni per le analisi;
- Registrazione dei dati dell’esame autoptico.
Gli infermieri necroscopici sono figure professionali fondamentali per la medicina legale, in quanto contribuiscono a determinare la causa di morte dei pazienti.
Requisiti.
Oltre al titolo di studio e alla specializzazione, per diventare infermiere necroscopio è necessario possedere i seguenti requisiti:
- Buone capacità relazionali, in quanto gli infermieri necroscopici devono interagire con i familiari dei pazienti deceduti.
- Capacità di lavorare in team, in quanto gli infermieri necroscopici collaborano con altre figure professionali, come medici, tecnici e assistenti sociali.
- Resistenza allo stress, in quanto il lavoro degli infermieri necroscopici può essere emotivamente impegnativo.
Quanto guadagna un Infermiere Necrocopo?
Lo stipendio degli infermieri necroscopici varia a seconda della struttura in cui lavorano e dell’esperienza lavorativa. In generale, lo stipendio di un infermiere necroscopio è leggermente superiore a quello di un infermiere che lavora in un ospedale o in una clinica.
Approfondimenti.
L’esame autoptico.
L’esame autoptico è un esame medico che viene eseguito sul cadavere di una persona deceduta per determinare la causa di morte. L’esame autoptico è un atto medico e non è obbligatorio. Tuttavia, in alcuni casi è richiesto dalla legge, come in caso di morte sospetta o violenta.
L’esame autoptico viene eseguito da un medico anatomopatologo, che è un medico specializzato nell’analisi dei tessuti e degli organi. L’esame autoptico dura in genere poche ore e viene eseguito in un ambiente sterile.
L’esame autoptico si divide in due fasi:
- La fase esterna, in cui il medico anatomopatologo esamina esternamente il cadavere per rilevare eventuali segni di morte violenta o traumatica.
- La fase interna, in cui il medico anatomopatologo apre il cadavere e ne esamina gli organi interni.
- La formazione degli infermieri necroscopici.
La formazione degli infermieri necroscopici è molto specifica e richiede una combinazione di conoscenze teoriche e pratiche.
La formazione teorica degli infermieri necroscopici si concentra sulle seguenti materie:
- Anatomia;
- Patologia;
- Medicina legale.
La formazione pratica degli infermieri necroscopici si svolge in laboratori e in strutture ospedaliere. Durante la formazione pratica, gli infermieri necroscopici hanno l’opportunità di assistere gli anatomopatologi durante gli esami autoptici.
Il futuro della professione.
La professione di infermiere necroscopio è una professione in crescita, in quanto è sempre più richiesta da parte delle strutture ospedaliere e delle agenzie di medicina legale.
Le prospettive di lavoro per gli infermieri necroscopici sono buone, in quanto la domanda di questa figura professionale è in aumento.
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