Colpì Infermiere ma resta libero nonostante la condanna di 6 mesi. Il giovane aggressore sosterrà solamente le spese processuali.
Colpì Infermiere ma nonostante la condanna a 6 mesi di reclusione, l’aggressore resterà libero.
A deciderlo è il giudice Lucia Innocenzi, a fronte dei fatti avvenuti a dicembre 2020. In particolare l’aggressore, allora 24enne, aggredì un Infermiere del Pronto Soccorso dell’ospedale di Città di Castello.
L’atto violento causò al collega una sublussazione articolare temporo-mandibolare con trauma facciale e tumefazione al volto, oltre alla scossa emotiva dell’aver subito un’aggressione fisica immotivata.
Con questa sentenza di patteggiamento, l’imputato è stato giudicato colpevole a 6 mesi di carcere che però non sconterà grazie alla sospensione della pena. A suo carico saranno anche le spese processuali.
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