Dalla Campania arriva il pressing politico ed istituzionale per abolire il numero chiuso ai CDL per Medici, Odontoiatri, Veterinari, Infermieri, Ostetriche e Professioni Sanitarie.
Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità, nei giorni scorsi, una proposta di legge alle Camere per l’abolizione del numero chiuso ai corsi universitari di area sanitaria (Medici Chirurghi, Odontoiatri, Veterinari, Infermieri, Infermieri Pediatrici, Fisioterapisti, Ostetriche/i e Professioni Sanitarie).
La proposta di legge prevede che a decorrere dall’anno accademico 2024/2025 l’accesso a questi corsi sia libero.
Inoltre, la proposta di legge prevede disposizioni per il rafforzamento dell’offerta formativa, con l’accertamento del fabbisogno di risorse umane e strumentali necessario al rafforzamento del sistema universitario e l’incremento dei posti disponibili nei corsi di formazione specialistica dei medici.
Verso l’abolizione del numero chiuso?
L’approvazione della proposta di legge della Campania è un passo importante verso l’abolizione del numero chiuso ai corsi universitari di area sanitaria.
L’attuale sistema di accesso, basato sul numero chiuso, è considerato da molti ingiusto e penalizzante, in quanto limita l’accesso a queste professioni a coloro che hanno la possibilità di sostenere un esame selettivo di ammissione, spesso molto difficile.
L’abolizione del numero chiuso consentirebbe a tutti i giovani interessati di accedere a questi corsi, indipendentemente dalle loro condizioni economiche o sociali.
La proposta di legge della Campania prevede anche disposizioni per il rafforzamento dell’offerta formativa, che sono necessarie per garantire la qualità dell’istruzione e la preparazione degli studenti.
Prospettive future.
La proposta di legge della Campania dovrà essere approvata dalle Camere per entrare in vigore.
Se approvata, l’abolizione del numero chiuso ai corsi universitari di area sanitaria sarà un passo importante per migliorare l’accesso a queste professioni e per garantire una migliore assistenza sanitaria alla popolazione.
Tuttavia, è importante che l’abolizione del numero chiuso sia accompagnata da misure per il rafforzamento dell’offerta formativa, in modo da garantire la qualità dell’istruzione e la preparazione degli studenti.
In conclusione.
L’abolizione del numero chiuso a Medicina e alle altre facoltà sanitarie è una misura che è stata discussa e dibattuta da tempo.
I sostenitori della misura ritengono che essa possa portare a numerosi vantaggi, tra cui:
- un rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale;
- un superamento del disagio sociale connesso al regime di accesso programmato;
- un argine al fenomeno del burn-out;
- una riabilitazione dei principi costituzionali;
- un’eliminazione della discriminazione sociale;
- un argine alla perdita di competenze per il Paese.
I contrari alla misura, invece, sostengono che essa possa portare a una riduzione della qualità dell’insegnamento e a un aumento della disoccupazione tra i medici.
Al momento, la proposta di legge della Regione Campania è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale.
Per diventare legge, il testo dovrà essere approvato dalle Camere.
Se l’abolizione del numero chiuso a Medicina e alle altre facoltà sanitarie dovesse essere approvata, essa entrerebbe in vigore a partire dall’anno accademico 2024/2025.
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