Laurea Magistrale obbligatoria: Brunetta e ARAN lasciano a piedi la carriera del 55% degli Infermieri con funzioni organizzative. La situazione diventerebbe drammatica.
Laurea Magistrale obbligatoria: la proposta contenuta nella bozza di CCNL rischia di lasciare a piedi la carriera del 55% degli infermieri.
L’ipotesi, come già riportato, è spinta dal ministro Brunetta, convinto in un aumento della qualità organizzativa totale grazie ai titoli posseduti dal personale facente parte della direzione.
Indipendentemente dalle riflessioni di merito, se approvata rischierebbe di creare un “anno 0” per molte realtà dipartimentali.
In collaborazione con alcune tra le più importanti direzioni aziendali, che ci hanno contattato allarmate, si calcola che tra il 45% ed il 55% delle attuali posizioni con funzioni organizzative non siano in possesso della laurea magistrale.
Questo, come già ipotizzato, comporterebbe l’impossibilità di rinnovare la funzione, svuotando quindi l’assetto organizzativo e costringendo ad un ricambio massiccio.
Qui occorre fare una riflessione.
Da un lato non si può che essere a favore del progresso di carriera per chi si è impegnato conseguendo il titolo magistrale.
D’altro canto è impensabile sostituire in blocco intere metà dipartimentali senza cadere nel caos.
Insomma, il principio può essere giusto, il problema rimane la miopia sugli effetti della sua attuazione.
Ma anche a questa ormai ci stiamo abituando.
