Saltamartini (Marche): “mai offeso le Infermiere, per tutti gli Infermieri chiedo aumenti stipendi e riconoscimento lavoro gravoso”.

L’assessore alla sanità delle Marche Saltamartini si difende, la sua vera frase era “Chi non ha mai amato un’infermiera quando si sta male?”. Per tutti gli Infermieri chiedo aumento stipendi nel nuovo CCNL e riconoscimento lavoro gravoso.

Per Filippo Saltamartini, assessore alla sanità e vice-presidente della Regione Marche, il Partito Democratico ha voluto intenzionalmente strumentalizzare una sua fase tacciandola di sessismo. Chi ha sentito direttamente la sua frase conferma che ha detto “Chi non ha mai amato un’Infermiera quando si sta male?” e non “Quale uomo non ha amato una Infermiera?“. A confermare questa versione, in una dura nota diramata agli organi di informazione, è stato lo stesso interessato.

Ieri riportavamo un servizio de Il Resto del Carlino, dove pubblicavamo anche un video di Saltamartini, in cui Saltamartini chiedeva apertamente di aumentare gli stipendi agli Infermieri e di riconoscere il lavoro gravoso per gli stessi invocando una Contrattazione Collettiva Nazionale di Lavoro che fosse in linea con quanto accade nel resto del mondo. Per cui paghe commisurare alle effettive responsabilità. La stessa cosa vale per Medici e altre Professioni Sanitarie.

E arriva la smentita di Saltamartini che annuncia denunce e punta il dito contro il PD.

“Nel mio intervento di quaranta minuti ho rappresentato, tra l’altro, come l’attuale maggioranza condivida la rivendicazione del personale di dare contenuti economici agli Eroi del Covid. Nel nostro Paese c’è una enorme carenza di medici e infermieri e, purtroppo, sono frequenti i casi di coloro i quali scelgono altre Nazioni dell’Unione Europea, o la Svizzera, come meta professionale. Ho sottolineato come i trattamenti sono della metà di quelli in media riconosciuti da Germania, Francia e Regno Unito e l’erosione di queste alte professionalità non può essere ancora consentita. Serviva una riposta e questa è arrivata, Rispetto alle politiche del passato, il nuovo Governo in carica da sei mesi ha emanato venti giorni fa il decreto legge numero 34 del 3o marzo 2023 con cui ha recepito alcune rivendicazioni che io stesso avevo prospettato al ministro della Salute in occasione della Giornata delle Marche” – spiega il vice-presidente regionale.

“Il Governo a trazione Fratelli d’Italia-Lega-Forza Italia in primo luogo ha stabilito, ed è già legge dello Stato, che le prestazioni aggiuntive vengono portate a so euro l’ora per gli infermieri e a 100 euro per i medici. Per gli infermieri viene anche eliminato il vincolo di esclusività con la Pubblica Amministrazione, con la possibilità di poter lavorare oltre l’orario di lavoro nelle Rsa, Case di Riposo, e via discorrendo. Non per ultimo ho informato i presenti dell’importante norma di depenalizzazione della responsabilità medica che mette al riparo molti sanitari rispetto ad azioni temerarie che spesso vengono intentate nei nostri Tribunali. Insomma altra musica per chi ha dimostrato elevatissima professionalità durante il covid e dopo, e soprattutto la capacità di salvare vite, la missione più importante che può svolgere un appartenente alla Pubblica Amministrazione. Per le politiche del personale della Regione Marche ho informato che tutto il personale assunto durante il covid verrà prorogato e che questo è l’indirizzo della Regione alle Aziende. Preciso che, vigendo un tetto di spesa, e non essendo stato ancora ripartito il Fondo sanitario alle Regioni, i contratti potranno vedere un rinnovo di pochi mesi. Questo non significa che non saranno rinnovati successivamente, ma solo che tale procedura risulta necessaria per il rispetto del patto di stabilità, vincolo che nasce dal Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea” – conclude Saltamartini, che, puntando il dito contro le strumentalizzazioni del Partito Democratico, annuncia denunce per chiunque abbia pubblicato ieri la notizia, anche noi.

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