La questione della pensione anticipata per lavori gravosi è di cruciale importanza per diverse categorie di lavoratori, tra cui gli Operatori Socio Sanitari (OSS).
Con la conferma della Legge di Bilancio 2024, sono stati confermati due strumenti di flessibilità in uscita: l’APE Sociale e Quota 41. Tuttavia, vi sono dettagli e considerazioni da tenere in considerazione, soprattutto per chi svolge mestieri impegnativi come quello degli OSS.
Requisiti per Quota 41 e APE Sociale.
Per accedere a Quota 41, è necessario avere almeno 41 anni di contribuzione e 12 mesi di contributi versati prima del compimento del diciannovesimo anno di età. Inoltre, per coloro che svolgono lavori gravosi, come gli OSS, è fondamentale che la loro mansione rientri nelle categorie indicate dalla normativa.
Per l’APE Sociale, invece, sono richiesti 63 anni e 5 mesi di età e 36 anni di contributi. Anche qui, è essenziale che il lavoro svolto rientri tra quelli usuranti per un determinato periodo di tempo.
Gli OSS e la Pensione Anticipata.
Gli Operatori Socio Sanitari rientrano tra le categorie di lavoratori che svolgono attività usuranti, data la natura del loro lavoro nell’assistenza personale di soggetti non autosufficienti. Di conseguenza, possono presentare richiesta sia per l’APE Sociale che per Quota 41.
Scenario Specifico.
Nel caso di un OSS con 60 anni e circa 39 anni di contributi, potrebbe accedere alla pensione anticipata con Quota 41 se soddisfa i requisiti di contribuzione e di anzianità lavorativa. Tuttavia, per l’APE Sociale, dovrà attendere il compimento dei 63 anni e 5 mesi di età.
Considerazioni Finali.
È importante sottolineare che entrambi gli strumenti sono confermati solo fino al 31 gennaio 2024 e potrebbero essere soggetti a modifiche future. Pertanto, è consigliabile essere sempre aggiornati sulle normative riguardanti la pensione anticipata per lavori gravosi e monitorare gli eventuali cambiamenti normativi che potrebbero influenzare le opportunità pensionistiche degli OSS e di altre categorie di lavoratori.
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