La situazione presso l’ospedale di Oliveto Citra è molto tesa a causa dello stato di agitazione dichiarato dagli operatori socio-sanitari.
La protesta è scaturita da un presunto mancato rispetto e riconoscimento nei confronti di questi operatori, che avevano inizialmente svolto attività di volontariato per cinque anni prima di essere assunti da una cooperativa.
Secondo la denuncia, dopo aver ricevuto un premio per il loro impegno, gli operatori si sono visti assegnare mansioni sottostimanti rispetto alle loro competenze e hanno protestato contro questo trattamento ingiusto. La questione sembra risalire al 2014, quando la Fondazione S. Francesco aveva fornito 20 unità di operatori socio-sanitari a titolo di volontariato per evitare la chiusura dell’ospedale a causa della mancanza di personale.
L’amministrazione aveva promesso di assumerli tramite una cooperativa con uno stipendio adeguato, ma ora gli operatori lamentano uno sfruttamento lavorativo e un mancato rispetto nei loro confronti. La protesta coinvolge non solo gli operatori socio-sanitari, ma anche altri dipendenti dell’ospedale.
Questa situazione richiede un’attenzione immediata da parte delle autorità competenti e potrebbe richiedere la mediazione per risolvere il conflitto tra gli operatori e l’amministrazione dell’ospedale.
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