Ci scrive Carlo, Infermiere siciliano: “con i miei colleghi costretti a lavorare su turni di 24 ore per far fronte alle carenze di personale in RSA e per 1000 euro al mese”.
Egr. Direttore di AssoCareNews.it,
sono Infermiere da ormai 20 anni, ho sempre lavorato nel privato perché il pubblico non mi offriva garanzie e non mi permetteva di fare lavori extra. Mi sono pentito l’anima mia.
Lavoro in una RSA da 4 anni, dopo aver operato per quasi 3 lustri in regime di libera professione. Vivo in Sicilia, terra difficile, terra di Mafia e di Mafiosi, terra di sfruttamento per noi Infermieri e per quei poverini degli Operatori Socio Sanitari (OSS).
Fino all’avvento della Pandemia Covid stavamo benissimo. Nelle RSA si guadagnava bene, ma da due anni l’inferno.
L’RSA dal 2020 è gestita da una Cooperativa politicizzata e con la presidente in odor di Mafia. Da quando è arrivata la nuova azienda siamo caduti in basso: stipendi da fame, turni da incubo, nessun rispetto dei ruoli e della professionalità degli Infermieri. Se ci conviene restiamo, altrimenti possiamo anche andare via. L’azienda è stata chiara.
Nelle ultime due settimane altri due Infermieri sono scappati via dalla RSA, non ce la facevano più, ma sono giovani, hanno voglia di lottare, a me è passata anche quella. Oggi siamo rimasti in due a lavorare nella struttura e nessuno controlla. Per poter garantire l’assistenza siamo costretti a fare turni di 24 ore. A giro uno di noi due riposa un giorno si e un giorno no.
Lo so dovremmo rifiutarci, ma alle nostre famiglie chi ci pensa? Con 1000 euro al mese non riesco ad arrivare neppure a fine mese.
Grazie Direttore e buon lavoro.
Carlo, Infermiere
[…] Carlo, Infermiere: “noi costretti a lavorare 24 ore al giorno in RSA per 1000 euro al mese”. proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]