Guerra Ucraina, OMS: Russia ha attaccato le strutture sanitarie almeno 43 volte da inizio del conflitto. Innumerevoli Medici, Infermieri, Ostetriche feriti e uccisi.
L’esercito russo ha colpito strutture sanitarie almeno 43 volte dall’inizio della guerra.
A denunciarlo forte e chiaro è l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che condanna fermamente quanto accaduto durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla guerra russa in Ucraina svoltasi ieri 17 marzo a New York.
Secondo il presidente dell’OMS, gli attacchi alle strutture sanitarie in qualsiasi conflitto sono considerati una violazione del diritto umanitario internazionale.
Ha anche confermato difficoltà nel fornire aiuti umanitari dalle Nazioni Unite a Sumy e Mariupol, cittadine assediate dalle truppe russe.
Sebbene il Cremlino tutt’oggi neghi di colpire obiettivi non militari, sono innumerevoli i Medici, gli Infermieri e le Ostetriche uccisi o feriti gravemente da queste operazioni. Gli stati occidentali, in primis gli USA, stanno raccogliendo prove di questi crimini di guerra.