Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una storia che non vorremmo mai leggere, che non dovrebbe esistere: una ragazza di soli 14 anni è morta di tumore dopo il rifiuto dei genitori verso le cure tradizionali a favore di una terapia a base di curcuma
La notizia arriva da oltre oceano. I genitori si erano informati attraverso il web circa le potenzialità di curcuma e altre spezie e sostanze e avevano deciso di rinunciare in partenza alle cure tradizionali per tentare approcci terapeutici non scientifici. E se la questione era già arrivata in tribunale. Ma era troppo tardi: al momento dell’emissione della sentenza che di fatto permetteva alla ragazza di curarsi con cure comprovate nonostante il parere dei genitori, la ragazza era clinicamente troppo compromessa. E dopo pochi giorni è avvenuto il decesso.
Non è la prima volta che credo e convinzioni scientificamente non provate da parte dei genitori provocasse danni alla salute dei figli, innocentemente sotto la loro patria potestà.
Questa volta il caso è arrivato alle conseguenze più gravi. E la ragazza non ce l’ha fatta. Senza che potesse avere le opportunità di combattere, a causa della minore età.