Carissimo Direttore di AssoCareNews.it,
la seguo da tempo e da tempo sto notando le sue battaglie a favore sella professione infermieristiche. Il vostro e il nostro è l’unico quotidiano sanitario in Italia ad occuparsi dei problemi della base e per questo voglio segnalare quanto sta accadendo da tempo in una struttura di cura in Veneto. L’azienda è privata ed è gestita da frati cattolici. Qui l’OSS dirige e schiavizza gli Infermieri.
La vecchia Coordinatrice Infermieristica è stata costretta ad andare via perché continuamente vessata da richieste assurde e contro ogni norma vigente.
La Coordinatrice è stata in struttura fino agli inizi di gennaio 2019, poi è scappata via, non ce la faceva più. La casa di cura è gestita da una Cooperativa esterna ai frati e ospita una sessantina di utenti non auto-sufficienti.
La mia ex-collega è stata sostituita da febbraio 2019 da una Operatrice Socio Sanitaria che fa il bello e il cattivo tempo nella struttura, essendo la donna di fiducia dei frati. E’ di origini straniere ed ha praticato la Professione Infermieristica in Italia pur non avendone i titoli. I religiosi ha scelto di aiutarla e di non denunciarla, lei ha rischiato tantissimo l’abuso di professione, ma tutto è stato stranamente messo a tacere.
Oggi nella struttura dove lavoro lei dirige e vessa tutti e tutte: Infermieri, Oss, Fisioterapisti e persino Pazienti. Nessuno interviene. Spesso presiede i Piani di Assistenza Individuale, organizza gli orari di lavoro e si occupa direttamente di questioni sanitarie, addirittura impostante le terapie prescritte dal medico, con tanto di posologia, principio attivo e via di infusione. Si occupa anche di gestire le purghe e la farmacia.
Sembra una storia assurda ma accade nel 2019 in Veneto. Io non ce la faccio più, sono disperata. Ci toglie le ferie senza avvisarci, ci modifica gli orari anche un’ora prima, ci fa fare doppi e tripli turni senza riposi. Siamo al limite della follia umana. I frati, forse anche un po’ perché ignoranti nel settore. Le fanno fare quello che vogliono e noi Infermieri dobbiamo rimanere in silenzio, pena l’allontanamento.
Come mi devo comportare? Siamo ormai stufi, aiutateci almeno voi.
Resto in attesa di riscontri, in bocca al lupo per il nuovo sito, è bellissimo!!!!!
Barbara C., Infermiera
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Carissima Barbara,
Le dico solo che la storia che ci ha raccontato è incredibile. Purtroppo non è la prima ad illustrarci queste situazioni e crediamo non sarà nemmeno l’ultima. Lei ha due strade: restare a lavorare in quella struttura facendo finta di nulla; denunciare tutto alle forze dell’ordine e all’Ordine degli Infermieri della sua provincia. Restiamo in attesa di riscontri. Continui a seguirci.
Angelo Riky Del Vecchio, Direttore quotidiano sanitario nazionale AssoCareNews.it