Ostetriche e autonomia: la professione ostetrica è un esempio per tutti gli altri professionisti sanitari, a volte limitati nella loro attività seppur perfettamente competenti.
Ostetriche e autonomia: un binomio la cui forza è stata ottenuta con battaglie politiche, legali e professionali.
In Italia infatti le ostetriche possono svolgere in autonomia una serie di attività dirette alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva della donna, del neonato e della famiglia.
Queste attività sono individuate dalla normativa del profilo professionale e del codice deontologico, utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza.
In particolare, le ostetriche possono svolgere le seguenti attività in autonomia:
- Assistenza alla donna in gravidanza, durante il parto e nel puerperio:
- Eseguire gli accertamenti diagnostici di routine, tra cui l’ecografia ostetrica, il test di gravidanza, il test di screening per la trisomia 21 e la valutazione del rischio ostetrico;
- Fornire consulenza e supporto alla donna e alla coppia durante la gravidanza, il parto e il puerperio;
- Gestire il travaglio e il parto fisiologico, compresa la rottura artificiale delle membrane, l’episiotomia e la sutura;
- Assistere la donna e il neonato durante il puerperio;
- Promuovere l’allattamento al seno.
- Assistenza al neonato:
- Eseguire gli accertamenti diagnostici di routine, tra cui il test di Apgar, il test di screening neonatale e la valutazione dello stato di salute;
- Fornire consulenza e supporto alla donna e alla famiglia sulla cura del neonato;
- Gestire le emergenze neonatali.
- Assistenza alla donna e alla coppia in altre fasi della vita:
- Fornire consulenza e supporto alla donna in età fertile, menopausa e andropausa;
- Assistere la donna con problematiche di incontinenza, prolasso e altre patologie ginecologiche;
- Assistere la donna con problematiche di infertilità e sterilità.
Inoltre, le ostetriche possono svolgere attività di ricerca e di formazione in ambito ostetrico.
L’autonomia della professione ostetrica è riconosciuta dalla legge 3/2018, che ha introdotto importanti novità in materia di assistenza ostetrica. La legge ha infatti stabilito che le ostetriche possono svolgere in autonomia le attività previste dalla normativa, anche in assenza di un medico, e che possono assumere la responsabilità delle proprie decisioni.