L’uomo era indagato dalla Procura della Repubblica di Napoli. Dopo il clamore sollevato dai media e dai social era caduto in depressione.
Non ce l’ha fatta a resistere alla pressione dei mass-media e dei social e alla fine ha deciso di togliersi la vita. Parliamo del docente di un liceo napoletano accusato di molestie e abusi sessuali su studentesse minorenni. L’uomo insegnava al Liceo Gennaio “Giambattista Vico” del capoluogo campano.Come dicevamo era indagato per abusi sessuali su due alunne, all’epoca dei fatti minori di 16 anni. Infermieri e Medici intervenuti non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Il professione aveva 53 anni e abitava nel comune Quarto Flegreo, ad un tiro di schioppo da Napoli.
La vicenda era oggetto di un’indagine coordinata dal Pool fasce deboli della Procura di Napoli. L’azione investigativa della magistratura partenopea era scattata a a seguito di più denunce presentate dai genitori di una delle due ragazze coinvolte. Anche l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania stava facendo chiarezza sull’accaduto.
Gli investigatori avevano sequestrato cellulare e computer del docente. Le prove contro di lui erano ormai schiaccianti. Di qui l’arresto cautelativo in casa. Da circa un paio di mesi il professore napoletano era stato trasferito in un’altra scuola. La notizia della denuncia aveva mandato nel panico gli studenti e fatto aumentare a dismisura il chiacchiericcio del popolino.
Ora il gesto estremo, con il suicidio che sembrava quasi annunciato.