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Scappa dalla guerra e partorisce appena arriva in Italia. L’incredibile storia di una neo mamma ucraina. La gioia di Medici, Ostetriche e Infermieri.

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Scappa dalla guerra e partorisce appena arriva in Italia. L’incredibile storia di una neo mamma ucraina e della piccola Nikole.

Scappa dalla guerra al nono mese di gravidanza, con una figlia di 8 anni e il compagno richiamato alle armi, lo scorso 24 febbraio è scappata dall’Ucraina. Ha viaggiato da sola e raggiunto l’hinterland milanese dove vive la mamma.

E’ qui, nell’ospedale di Rho, che martedì 1° marzo ha partorito la sua seconda figlia, una bellissima bambina di tre chili, Nikole.

Il racconto.

La donna di 31 anni viveva a Ternopil, una città situata a Ovest del Paese ucraino, con la figlia e il compagno. Quando il 24 febbraio è stata annunciata l’invasione russa e il compagno l’uomo è stato richiamato dall’esercito. Non ci ha pensato molto, ha caricato sull’auto la donna al nono mese di gravidanza e la figlia. Tre ore di auto per raggiungere il confine con la Polonia. Alla frontiera c’erano almeno 15 chilometri di coda. Qui, come racconta la donna ai sanitari, sono stati reclutati dall’esercito gli uomini di nazionalità ucraina, solo donne e bambini possono passare. Lei e la bambina hanno aspettato in macchina per tre giorni, poi finalmente sono riuscite a passare la frontiera polacca e raggiungere l’Italia.

Nel nostro Paese ad aspettarle c’era la nonna materna. Qualche ora di riposo, il 28 febbraio è iniziato il travaglio e la donna è stata ricoverata all’ospedale di Rho. Alle 00.43 di martedì 1° marzo ha partorito la secondogenita. Il papà lontano migliaia di chilometri, in mezzo alla guerra, è riuscito a vedere la piccola Nikole attraverso una videochiamata.

Incontenibile la gioia di Medici, Ostetriche e Infermieri del reparto maternità che hanno celebrato la nascita.

La reazione della Regione Lombardia.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha fatto gli auguri alla donna per il lieto evento inviando un messaggio di speranza, ovvero che presto possa esserci il ricongiungimento di tutta la famiglia. “Benvenuta Nikole”, ha scritto sulla sua pagina Facebook il governatore. “Ho mandato (alla mamma, ndr) dei fiori da parte di tutti i lombardi“.

“Un lieto evento, un germoglio di pace, tra le rovine di una guerra sanguinosa. La nascita di una bambina, da una giovane donna profuga ucraina giunta in Lombardia da pochi giorni, è uno straordinario segno di speranza” commenta a ilgiorno.it la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, con un post sui social.

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