Variante Omicron, la terza dose funziona? Il mondo in ansia. Ecco come è mutato il virus per adattarsi all’uomo.
Variante Omicron (ceppo B.1.1.529), entro poche settimane sostituirà completamente la variante Delta del Coronavirus.
Cosa sappiamo della variante Omicron?
Il mondo è in ansia perchè soltanto fra 7-10 giorni riusciremo a osservare realmente gli effetti sui pazienti positivi a questa nuova variante, che presenta 32 variazioni della proteina spike.
Secondo quanto raccolto finora dai medici e ricercatori, questa “nuova” variante segnalata in Sudafrica si sarebbe probabilmente evoluta in un paziente immunodepresso, presumibilmente affetto da AIDS.
Rispetto la Delta, risulta essere più infettiva ma non più patogena: insomma è più “rapida nell’infettare” ma non sembra produrre effetti sulla salute peggiori.
La nuova variante sta rapidamente sostituendosi alla Delta e stimano che nelle prossime settimane quest’ultima vada ad estinguersi.
I vaccini funzionano?
Ancora non vi sono dati definitivi. La terza dose dei vaccini attualmente in circolazione stabilizza il patrimonio immunitario acquisito.
Se i test in corso stabiliranno che la copertura vaccinale data dagli attuali composti è valida anche per l’Omicron (così come successo per Alfa, Beta, Gamma e Delta), la terza dose arriverà a coprire stabilmente anche da questa versione.
In caso contrario le maggiori case farmaceutiche hanno iniziato a lavorare ad un vaccino specifico con Pfizer che potrebbe metterlo in commercio in poco più di 3 mesi. Anche Moderna ha annunciato l’inizio de lavoro a riguardo.