Ferro basso e intestino: assorbimento, malattie, consigli su dieta e malassorbimento intestinale.
Il ferro è un minerale essenziale per la produzione di globuli rossi, che trasportano l’ossigeno ai tessuti del corpo. Una carenza di ferro può portare a anemia, che si manifesta con sintomi come stanchezza, affaticamento, mancanza di respiro, mal di testa e palpitazioni.
L’intestino è il principale organo coinvolto nell’assorbimento del ferro. Il ferro presente negli alimenti viene ridotto da un enzima a forma di ferro (ferro ridotto) e poi assorbito attraverso le cellule dell’intestino tenue.
Malassorbimento del ferro.
Ci sono diversi fattori che possono interferire con l’assorbimento del ferro, tra cui:
- Una dieta povera di ferro.
- La presenza di fattori che inibiscono l’assorbimento del ferro, come i tannini presenti nel tè e nel caffè, o i fitati presenti nei cereali integrali.
- Malattie intestinali croniche, come la celiachia, la malattia di Crohn o la colite ulcerosa.
In caso di carenza di ferro, è importante consultare un medico per diagnosticare la causa e iniziare la terapia appropriata.
Nel caso di una carenza di ferro causata da un cattivo assorbimento intestinale, il medico può prescrivere integratori di ferro. È importante seguire le indicazioni del medico per evitare gli effetti collaterali, che possono includere nausea, vomito, diarrea e costipazione.
Come migliorare l’assorbimento del ferro?
Ecco alcuni consigli per migliorare l’assorbimento del ferro:
- Assumere il ferro con la vitamina C. La vitamina C aiuta a ridurre la forma non assorbibile del ferro.
- Evitare di consumare tè o caffè entro due ore dall’assunzione di ferro. I tannini e i fitati presenti in queste bevande possono inibire l’assorbimento del ferro.
- Preferire le fonti di ferro heme. Il ferro heme è più facilmente assorbibile del ferro non heme, che si trova nelle piante. Le fonti di ferro heme includono la carne, il pesce e le uova.
In caso di malattie intestinali croniche, è importante seguire le indicazioni del medico per la gestione della malattia e l’integrazione di ferro.