histats.com
giovedì, Maggio 2, 2024
HomePrimo PianoCorsi ECM, Eventi, ConvegniI bambini sono fatti di gomma. Niente di più falso, ecco cosa...

I bambini sono fatti di gomma. Niente di più falso, ecco cosa si “rompe” ad ogni età.

Pubblicità

“I bambini sono fatti di gomma”. Niente di più falso di questo vecchio adagio che riecheggia di generazione in generazione. In realtà i bambini si ‘rompono’, non proprio come gli adulti ma quasi. Parola di ortopedici pediatrici.

“I bambini si fratturano ma subiscono dei traumi che sono totalmente diversi da quelli dell’adulto”.

A seconda dell’età del bambino abbiamo tipi di fratture diverse sia come frequenza, sia come quadro anatomo-patologico e a questo ci dobbiamo adattare per il trattamento”, spiega Renato Maria Toniolo, presidente incoming della Società italiana di ortopedia e traumatologia pediatrica (Sitop), che chiude oggi il XXIV Congresso nazionale della Società in corso a Roma.

Tra 0 e 3 anni

ad esempio, le fratture più frequenti sono quelle della clavicola, del polso e, in maniera abbastanza inaspettata, quella del femore.

Quest’ultima

però, ha caratteristiche diverse rispetto all’adulto- spiega ancora Toniolo- negli adulti, infatti, le fratture si basano su un meccanismo di trauma minore dovuto alla fragilità del collo del femore, quindi è interessata una zona ben specifica, vicina all’articolazione dell’anca.

Nei bambini più piccoli

invece, si tratta di fratture diafisarie che riguardano la parte centrale dell’osso, la zona tubolare, e hanno un meccanismo di torsione anche per traumi banali.

Quindi- continua Toniolo- basta un piccolo movimento torsionale o un inciampo a casa per poter produrre delle fratture scomposte della diafisi del femore”.

Il trattamento di queste fratture

“deve essere incruento ossia con gesso- spiega ancora Toniolo- la prognosi è favorevole perché i bambini hanno una grande capacità rigenerativa e proprio per questa capacità non è infrequente avere una differenza di lunghezza con l’altro arto che, però, generalmente non disturba né la deambulazione né l’attività sportiva successiva”.

Dai 3 ai 7 anni

poi, le fratture più frequenti sono quelle di tibia, polso, femore e un po’ tutte le altre ossa- continua il presidente incoming Sitop- negli adolescenti sono frequenti le fratture collegate sia all’attività ricreativa che a quella sportiva, e all’uso di tutta una serie di veicoli che li portano ad avere fratture simili a quelle dei giovani adulti”, evidenzia Toniolo.

Questo Congresso

è stato un’occasione per mettere a confronto le esperienze dei diversi esperti su fratture esposte, trauma maggiore e infezioni dell’apparato locomotore.

E’ importante

infatti, condividere il lavoro per poter assicurare al bambino il percorso migliore dal punto di vista diagnostico, terapeutico, medico e chirurgico.

Ognuno di noi

conclude Toniolo- deve fare gioco di squadra in maniera da seguire il bambino per tutto il percorso e intervenire quando la sua specialità diventa indispensabile”.

RELATED ARTICLES

Novità

© 2023-2024 Tutti i diritti sono riservati ad AUSER APS - San Marco in Lamis - Tra sanità, servizi socio sanitari e recupero della memoria - D'intesa con AssoCareINFormazione.it.

© 2023-2024 ACN | Assocarenews.it

Quotidiano Sanitario Nazionale – In attesa di registrazione al Tribunale di Foggia.

Direttore: Angelo “Riky” Del Vecchio – Vice-Direttore: Marco Tapinassi

Incaricati di Redazione: Andrea Ruscitto, Lorisa Katra, Luigi Ciavarella, Antonio Del Vecchio, Francesca Ricci, Arturo AI.

Per contatti: WhatsApp > 3474376756Scrivici

Per contatti: Cell. > 3489869425PEC

Redazione Centrale: AUSER APS - Via Amendola n. 77 - San Marco in Lamis (FG) – Codice Fiscale: 91022150394