Dolore e cure palliative: si apre a Roma il 20° congresso nazionale area dolore SIAARTI: ospedale senza dolore, oppioidi, organizzazione delle cure, low back pain. Presentato anche il manifesto sociale contro la sofferenza.
Si apre oggi a Roma il XX CONGRESSO NAZIONALE AREA CULTURALE DOLORE E CURE PALLIATIVE (ACD) della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione Terapia Intensiva-SIAARTI (9 dicembre – 11 dicembre, Centro Congressi Roma Eventi – Fontana di Trevi, Roma), occasione specifica per approfondire il livello di applicazione della Legge 38 e gli stati di avanzamento della gestione del dolore sia in ambito organizzativo che terapeutico.
“Siaarti è la società di riferimento per la medicina del dolore in Italia”, sottolinea Franco Marinangeli, coordinatore dell’area dolore della Società per il triennio 2018-2021, “Siamo la realtà scientifica che più ha interesse a supportare lo studio della terapia del dolore per i pazienti, in collaborazione con tanti altri specialisti.
Da tempo abbiamo fatto nostra la missione di riuscire a portare a compimento i contenuti della Legge 38-2010, e questo evento è nuova e importante occasione per condividere con i colleghi di tutta Italia gli innumerevoli problemi da risolvere a dieci anni dalla pubblicazione di quella norma impegnativa e rivoluzionaria”.
Nell’evento SIAARTI si approfondiranno i tanti aspetti (dolore e disabilità, dolore e organizzazione delle cure, oppioidi, low back pain, ospedale senza dolore, farmaci innovativi, neuromodulazione, terapie “sartoriali”….) che sono al centro della medicina del dolore con i massimi esperti italiani di riferimento.
Il Congresso è anche occasione per la presentazione di OLTRE IL DOLORE, MANIFESTO SOCIALE CONTRO LA SOFFERENZA (10 dicembre, Hotel Nazionale, Roma), un documento promosso da SIAARTI per portare in primo piano i diritti e le criticità di circa un milione di italiani che vivono con dolore cronico.
Il Manifesto Sociale – che è stato supportato in maniera non condizionante da Grunenthal Italia – ha raccolto il supporto e le firme di molte altre società scientifiche (AIFI; AISD, AOGOI, Cittadinanzattiva, Fondazione Onda, Italia Longeva, Senior Italia-Federanziani, Federdolore, SID, SIGE, SIGO, SIGOT, SIMFER, SIMG, SIN, SIN-RENI, SIOT) che ne hanno condiviso gli scopi e i contenuti.
“Abbiamo messo a punto un documento che lancia messaggi forti dal punto di vista politico, sociale e organizzativo”, commenta Arturo Cuomo, membro del Board SIAARTI che ha ideato il Manifesto, “L’adesione di tante altre società scientifiche su questa nostra proposta è un segno dell’urgenza condivisa di guardare al Dolore cronico con rinnovata attenzione e indica la possibilità di diffonderne i contenuti in un modo vasto e consapevole.
Occorre ricordare che la Legge 38 è rivolta ai cittadini, eppure paradossalmente proprio loro ne ignorano spesso l’esistenza: questa nostra iniziativa risponde proprio al bisogno di rinnovare l’attenzione sul tema e di non abbandonare i pazienti a sofferenze che potrebbero essere assistite ed eliminate”.
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