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Truffata con un falso titolo: aspirante Oss vince concorso, ma viene cancellata dalla graduatoria.

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Una aspirante Operatore Socio Sanitario (OSS) di Troia si è ritrovata vittima di una truffa dopo aver conseguito un titolo falso attraverso un corso di formazione professionale.

FOGGIA. Nonostante avesse superato il concorso per OSS indetto dal Policlinico Riuniti di Foggia, è stata successivamente depennata dalla graduatoria a causa della non validità del suo attestato. La donna ha denunciato il fatto come truffa, dando il via a un procedimento legale che ha portato a un risarcimento e al riconoscimento dell’ingiusto profitto ottenuto dagli autori della truffa.

Cronologia degli Eventi.

La donna aveva partecipato a un corso di formazione professionale per OSS, frequentandolo regolarmente per circa sei mesi, comprensivo di lezioni teoriche e pratiche.
Dopo il corso, la vittima ha svolto un tirocinio pratico in una casa di riposo per anziani.
Munita del titolo ottenuto, ha partecipato e superato il concorso per OSS indetto dal Policlinico Riuniti di Foggia.
Successivamente, è stata informata che il suo attestato era stato ritenuto falso dopo accertamenti presso le Regioni competenti.

Indagine e Risarcimento.

La donna ha presentato un’esposto alla Procura di Foggia, denunciando di essere stata vittima di truffa. L’avvocato Umberto Bulso ha rappresentato la sua cliente, sottolineando che il corso frequentato era reale e che la truffa era legata al rilascio di un attestato falso.
La vittima è stata risarcita per 7.000 euro durante il procedimento legale.

Esito del Procedimento Legale.

Dopo ulteriori verifiche, è emerso che l’attestato in questione era artefatto e la donna non era mai risultata iscritta al centro di formazione indicato.
Il giudice monocratico del Tribunale di Foggia ha ratificato un accordo tra le parti, stabilendo di non procedere oltre per remissione di querela. Gli autori della truffa, rappresentati dall’avvocato Lorenzo Flumeri, non saranno processati ulteriormente.

Conclusioni.

Il caso evidenzia la gravità delle conseguenze legate all’ottenimento di titoli falsi e sottolinea l’importanza di verifiche approfondite da parte delle istituzioni per garantire l’integrità dei concorsi pubblici e la validità dei titoli presentati dai candidati.

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