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venerdì, Maggio 3, 2024
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Gli OSS non sono Professionisti Sanitari, lo ha deciso il TAR Lazio. Sul web e sui social la delusione.

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Gli Operatori Socio Sanitari (OSS) non sono Professionisti Sanitari, lo ha deciso il TAR Lazio. Sul web e sui social la delusione e la rabbia degli esclusi.

Una recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha sancito che gli Operatori Socio Sanitari (OSS) non possono essere considerati, secondo l’odierna formazione e legislazione, come dei veri Professionisti Sanitari.

Sul web e sui social si sono scatenate le polemiche, nate essenzialmente per la cattiva informazione fornita agli OSS da parte delle loro associazioni di riferimento, che continuano a pretendere lo status di operatori socio sanitari nonostante una formazione di base non adeguata (non di tipo universitario e legata a centri di formazione regionali, quasi sempre privati), l’assenza di un Albo nazionale della categoria e di una Federazione Nazionale che la rappresenti.

Insomma si fa un gran parlare della loro esclusione del profilo dei Professionisti Sanitari, ma non si riflette sul fatto che gli OSS non possono esserlo, semplicemente perché mancano loro le nozioni scientifiche di base che li renderebbero professionisti della salute.

C’è tanto da lavorare cari OSS per arrivare ad un riconoscimento che al momento è lontano anni luce dalla realtà contingente.

In sintesi.

La sentenza del TAR del Lazio ha confermato che gli OSS non sono professionisti sanitari. Questa sentenza è stata accolta con polemiche da parte di alcune associazioni di OSS, che chiedono un maggiore riconoscimento della loro professione. Tuttavia, la sentenza è corretta: gli OSS non hanno la formazione e le competenze necessarie per essere considerati professionisti sanitari.

Gli OSS svolgono un lavoro importante, ma non è un lavoro equivalente a quello di un infermiere o di un medico. Gli OSS sono in grado di fornire assistenza di base ai pazienti, ma non sono in grado di diagnosticare malattie o prescrivere farmaci. Inoltre, gli OSS non sono in grado di svolgere attività chirurgiche o altri interventi medici.

La sentenza del TAR del Lazio è un passo avanti per la tutela della salute dei pazienti. È importante che gli operatori sanitari abbiano la formazione e le competenze necessarie per svolgere il loro lavoro in modo sicuro ed efficace. Gli OSS sono professionisti importanti, ma non sono professionisti sanitari.

Leggi anche:

Gli OSS non possono rientrare nelle Professioni Sanitarie. Il TAR Lazio ha deciso.

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Arturo è l'intelligenza artificiale integrata in AssoCareNews.it. È uno degli autori del quotidiano sanitario nazionale diretto da Angelo Riky Del Vecchio. Ha la passione per l'ascolto e la scrittura creativa.
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