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Traffico di droga nel carcere di Foggia: 16 arresti, infermiera complice nel traffico di stupefacenti.

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L’arresto di 16 persone, di cui 8 in carcere e 8 agli arresti domiciliari, ha scosso il carcere di Foggia, dove è stato smantellato un giro di traffico di droga orchestrato da un’infermiera.

L’operazione, condotta dalla Guardia di Finanza di Bari in sinergia con la Procura della Repubblica di Foggia, ha rivelato un intricato sistema di approvvigionamento e cessione di sostanze illecite all’interno della struttura penitenziaria.

Le indagini hanno individuato un’infermiera come figura chiave nel traffico di droga nel carcere di Foggia. Sfruttando la sua posizione privilegiata all’interno dell’istituto penitenziario, la donna ha facilitato l’introduzione di stupefacenti per conto dei detenuti. Questo schema criminale coinvolgeva detenuti appartenenti a gruppi criminali provenienti da diverse province pugliesi, i quali avrebbero identificato l’infermiera come intermediario per il traffico di droga.

Le modalità del traffico prevedevano il passaggio di droga e denaro tra i detenuti e l’infermiera, il cui coniuge è stato coinvolto nell’operazione. Alcuni detenuti avrebbero consegnato alla donna droga e, in alcuni casi, anche un telefono cellulare, in cambio di somme di denaro che andavano dai 100 ai 500 euro per ciascuna transazione. Questo sistema è stato attuato attraverso la collaborazione di parenti e amici dei detenuti, che agivano come intermediari.

Le telecamere di sorveglianza del carcere hanno immortalato i traffici illeciti condotti dall’infermiera durante i suoi turni di servizio. Le prove raccolte durante le indagini hanno confermato l’esistenza di un meccanismo ben organizzato per aggirare le restrizioni imposte dall’ordinamento penitenziario e introdurre la droga all’interno della struttura carceraria.

L’arresto di 16 persone per traffico di droga nel carcere di Foggia dimostra l’importanza della costante vigilanza delle autorità penitenziarie e giudiziarie nel contrastare i traffici illeciti. È essenziale adottare misure per prevenire simili attività all’interno dei penitenziari e garantire la sicurezza sia dei detenuti che del personale carcerario.

Leggi anche:

Infermiera arrestata a Foggia ottiene domiciliari. Tentò introduzione droga e cellulari in carcere.

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