Gli Operatori Socio Sanitari della FIALS sono sul piede di guerra a Bologna. Il CNOSS annuncia sit in per mancata valorizzazione della categoria.
La FIALS di Bologna, tramite la propria sezione dedicata agli Operatori Socio Sanitari, la C.N.O.S.S. (sezione locale), annuncia un presidio di protesta per la mancata valorizzazione economica e professionale degli OSS durante l’Emergenza Covid – 19, al centro della protesta anche il rigetto del Tar sull’ingresso in area socio sanitaria della legge 3 del 2018 e contro le Aziende Bolognesi e Imolesi che non hanno intenzione di valorizzare questa professione indispensabile per l’assistenza.
Gli OSS lavorano da sempre in equipè con medici ed infermieri ma sono troppo spesso dimenticati e abbandonati a loro stessi, soprattutto nelle residenze assistenziali, nella case di riposo, nelle Asp, operatori invisibili che hanno bisogno anche di un Albo ”sbotta” Sepe, ma soprattutto di essere rappresentati dignitosamente da un sindacato con obbiettivi chiari e progetti seri per la professione OSS
Il Sit in si svolgerà il 15 luglio 2020. dalle ore 10.00 alle ore 12.00, presso il Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna. Interverrà, tra gli altri, anche il segretario provinciale della FIALS di Bologna, Dott. Alfredo Sepe, che ha annunciato una presa di posizione forte contro le Aziende Sanitarie succitate, se non ci saranno cambiamenti di rotta importanti e repentini per tutti gli operatori socio sanitari.