II sindacato FIALS Toscana ha appreso dagli organi di informazione della contestazione che si è scatenata contro il Presidente dell’OPI di Firenze/Pistoia.
Non conosciamo tutte le motivazioni che hanno determinato tale iniziativa da parte di un considerevole numero di iscritti.
Noi riteniamo che le vicende di un Ordine Professionale anche le più complicate appartengano agli iscritti che esercitando i diritti di cui sono titolari siano abilitati alla loro risoluzione.
Non ci piacciono
coloro che entrano a gamba tesa nella situazione difficile in cui si trova l’OPI di Firenze Pistoia per una smania di protagonismo o per lucrare un facile consenso immediato o futuro in termini di tessere oi di consenso.
Il FIALS non entra nel merito di aspetti gestionali dell’OPI ma ciò premesso non ci possiamo esimere di fornire una valutazione di metodo.
La attuale situazione incandescente è a nostro avviso l’emersione di un grande disagio che vivono da tempo gran parte degli iscritti; questa esplosione da loro manifestata dimostra che non si sentono rappresentati da questo Consiglio e dall’attuale Presidente.
Questa crisi di rappresentanza
è il frutto e la conseguenza di una consultazione elettorale dove sono prevalsi gli aspetti formali su quelli sostanziali.
Per esercitare efficacemente un ruolo di direzione come nel caso di specie quello dell’OPI di Firenze occorrono alcune fondamentali condizioni e qualità tra le quali possiamo annoverare consenso, autorevolezza ed una capacità gestionale.
Il FIALS
è inoltre convinto che doveva e dovrebbe essere fondamentale adottare, da parte della Dirigenza dell’OPI, metodi basati su una pratica democratica che permetta di garantire agli iscritti il massimo della partecipazione per esercitare il diritto di concorre alle decisioni dell’OPI.
Le proteste degli iscritti sono la manifestazione chiara che questa Dirigenza dell’OPI non gode della loro fiducia.
Pertanto sarebbe normale che questa Dirigenza ne traesse le necessarie conclusioni dimettendosi per permettere l’avvio delle procedure per nuove elezioni – è quanto si legge a termine della nota a firma di Massimo Ferrucci e Maria Grazia Rizza della Segreteria Regionale FIALS Toscana.
