Simona, OSS: “ho tolto il Catetere Vescicale ad un Paziente e mi hanno licenziata; stava soffrendo perché fuori sede”.

Ci scrive Simona Ciavvarella, Operatore Socio Sanitario: “ho tolto il Catetere Vescicale ad un Paziente e mi hanno licenziata; stava soffrendo perché fuori sede”.

Egr. Direttore di AssoCareNews.it,

questa volta è toccata a me. Sono stata accusata di abuso di professione infermieristica e medica e sono stata licenziata in tronco. Un Paziente della RSA per cui lavoravo stava male. E’ accaduto tutto di notte. Urlava come un pazzo e non si calmava in nessuna maniera. Di notte nella struttura non ci sono Infermieri e per l’Emergenza possiamo rivolgerci alla Guardia Medica o al Servizio 118.

Quella sera quel Paziente stava impazzendo per il dolore. Si contorceva e chiedeva la rimozione del Catetere Vescicale. Per motivi di sicurezza era legato alle spondine.

Il Catetere Vescicale era stato posizionato da una giovane Infermiera nel primo pomeriggio. Da allora non aveva mai urinato. Alla sera le urla e la disperazione dell’uomo.

Ad un certo punto non ce l’ho fatta più, sono salita al secondo piano, ho raggiunto la sua stanza e ho fatto quello che migliaia di volte ho visto fare agli Infermieri. Mi sono dotata di una siringa da 10 ml senza ago e ho svuotato il Foley. Dopo un secondo ho sfilato il catetere. Il Paziente ha mostrato subito benessere e ha ringraziato.

L’indomani mattina ho riferito tutto nelle consegne e dopo una paio di giorni sono stata convocata dalla Direttrice. Ci sono andata di buona lena, convinta addirittura di poter ricevere da lei un encomio e perché no un premio.

Così non è stato. Mi ha consegnato la lettera di licenziamento e mi ha invitata a consegnare il badge e la divisa.

Sono uscita da quella stanza piangendo. Mi sono sentita umiliata dentro, sconfortata nel profondo. Cosa ho potuto fare così di grave da meritare addirittura il licenziamento?

Eppure ho aiutato un Paziente a stare meglio.

Mi sono state contestate diverse cose:

• abuso di professione sanitaria;
• mancato alert del Servizio 118 o della Guardia Medica;
• possibili lesioni personali nei confronti del Paziente, che per giunta soffriva di demenza lieve.

Insomma, me la sono cercata, ma vi assicuro che rifarei la stessa cosa, quel Paziente stava veramente male.

Grazie e buon lavoro.

Simona Ciavarrella, Operatrice Socio Sanitaria

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