Sul Solo 24 Ore Sanità il collega Stefano Simonetti chiarisce perché mancano Infermieri e Professioni Sanitarie e non solo Medici.
L’articolo “I veri numeri su medici e infermieri e quella ‘freddezza’ sul ruolo del personale sanitario” di Stefano Simonetti, pubblicato su Sanità24 il 26 luglio 2023, discute i problemi di integrazione tra medici e infermieri nel sistema sanitario italiano.
L’autore inizia osservando che la percezione che ci sia una carenza di medici è in gran parte dovuta al fatto che le professioni sanitarie tradizionali, come i medici, hanno una laurea, ma il Servizio sanitario nazionale (Ssn) non ha ancora riconosciuto formalmente o del tutto il loro livello di autonomia professionale. Questo significa che i medici sono ancora responsabili di molti compiti che potrebbero essere svolti da infermieri o altre professioni sanitarie.
L’autore continua osservando che l’integrazione tra le professioni sanitarie tradizionali e le professioni sanitarie “nuove” come gli infermieri è stata difficile. Questo è dovuto a una serie di fattori, tra cui:
- La mancanza di chiarezza sulle competenze e le attribuzioni di ciascuna professione.
- I conflitti di interesse tra le diverse professioni.
- La mancanza di fiducia tra le diverse professioni.
L’autore conclude affermando che è necessario fare di più per migliorare l’integrazione tra le professioni sanitarie. Questo potrebbe essere fatto attraverso una serie di misure, tra cui:
Definire chiaramente le competenze e le attribuzioni di ciascuna professione.
Creare meccanismi per risolvere i conflitti di interesse tra le diverse professioni.
Promuovere la fiducia tra le diverse professioni.
L’articolo di Simonetti è un contributo importante al dibattito sulla integrazione tra le professioni sanitarie. Le sue argomentazioni sono convincenti e suggeriscono una serie di misure che potrebbero essere prese per migliorare l’integrazione tra le diverse professioni. È importante che il Ssn prenda in considerazione queste misure per garantire che i pazienti ricevano la migliore assistenza possibile.
Oltre alle misure proposte da Simonetti, ci sono altri modi per migliorare l’integrazione tra le professioni sanitarie. Ad esempio, il Ssn potrebbe offrire programmi di formazione interprofessionale che aiutino i medici e gli infermieri a imparare a lavorare insieme. Il Ssn potrebbe anche creare programmi di mentoring che permettano ai medici più esperti di aiutare i medici più giovani a sviluppare le loro competenze. Infine, il Ssn potrebbe creare un ambiente di lavoro più collaborativo che incoraggi i medici e gli infermieri a lavorare insieme come una squadra.
Migliorando l’integrazione tra le professioni sanitarie, il Ssn può migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti e ridurre i costi. È importante che il Ssn prenda in considerazione le misure proposte da Simonetti e altre misure per migliorare l’integrazione tra le diverse professioni.
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