La Regione Campania continua ad assumere Infermieri attraverso le Agenzie Interinali e ignora le denunce del capo-gruppo dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e del Movimento Infermieri Campani. Da anni il consigliere regionale si batte per gli abusi e lo sfruttamento dei lavoratori nel campo della Sanità campana.
Ora arriva l’ennesima denuncia. Borrelli: “continua la scandalosa assunzione degli infermieri tramite agenzie interinali, la solita infornata di Ferragosto. Nonostante le nostre denunce e i numerosi appelli quattro aziende ospedaliere: Asl Napoli 3, Santobono, Federico II e Ospedale Moscati di Avellino hanno deliberato di assumere personale interinale. E’ un trucco vergognoso per aggirare i concorsi pubblici favorendo i figli di primari e sindacalisti. C’è da aggiungere, che alcune delle aziende citate come la Federico II e Asl Napoli 3 hanno ancora graduatorie aperte di vincitori di concorsi idonei a cui spetterebbe di diritto l’assunzione. Voglio ricordare che il costo di una persona assunta da agenzia interinale è superiore del 33% rispetto a un vincitore di concorso. Lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli consigliere regionale dei Verdi e componente della Commissione Sanità”.
Borrelli conclude ricordando che “da anni denunciamo questa condotta scandalosa; continueremo a batterci per una Sanità equa per tutti, per i professionisti che ci lavorano, per i Pazienti che hanno diritto alle miglior cure”.
Si danno soldi alle Agenzie Interinali per assumere Infermieri precari e si danneggiano i Pazienti. Lo denuncia il Movimento Infermieri e Professionisti Sanitari Campania.
Gli fa eco Fabio Gentile presidente del Movimento: “da circa tre lustri siamo impegnati sul fronte della lotta per la difesa degli Infermieri precari e per l’assunzione di colleghi a tempo indeterminato dalle graduatorie in essere; voglio sottolineare che le risorse destinate alle assunzioni degli interinali vengono sottratti al Fondo Beni e Servizi ovvero dalle casse destinate ai Pazienti per l’acquisto di barelle, per il vitto e l’assistenza alberghiera. Noi pronti a scendere in piazza contro questa vergogna”.