Nuove divise sexy per le Infermiere: il caso indigna e scoppia la polemica.
La Regione Lazio ha deciso per l’arrivo di nuove divise infermieristiche: tra trasparenze e scollature inappropriati, è scoppiata la polemica.
Le nuove divise saranno oltretutto composte in percentuale da poliestere, materiale che aiuta l’insorgenza di dermatiti e non favorisce la regolare traspirazione della cute.
Ed il caso arriva in Regione.
”Nicola Zingaretti intende ridicolizzare le infermiere con le nuove divise prodotte con il 60% in cotone e il 40% in poliestere? Produrrebbero anche irritazioni cutanee su tronco e gambe, oltre all’imbarazzo per le scollature vertiginose. Il tutto costerà alla collettività per i prossimi 5 anni ben 77 milioni e 179mila euro” queste le parole del capogruppo della Lega Orlando Angelo Tripodi unitamente ai consiglieri del Laura Corrotti, Daniele Giannini, Laura Cartaginese e Pasquale Ciacciarelli.
“Insomma il caso delle ‘sexy infermiere’, denunciato da Il Tempo e dai sindacati, mette in evidenza delle evidenti criticità: dal materiale all’uso per il personale, quantificabile dalle 6 alle 12 ore consecutive, fino ai camici e ai pantaloni che non possono essere candeggiabili e non sono lavabili ad oltre 60 gradi. Si rompono e si stringono dopo vari lavaggi, lamentano ancora i dipendenti delle Asl Roma 1, 2, 5 e 6, di Latina-Frosinone-Viterbo-Rieti insieme a quelli delle aziende ospedaliere romane Umberto I, San Giovanni-Addolorata, Sant’Andrea e Tor Vergata”.
Una mancanza di appropriatezza di materiali e di dignità: in molti colleghi si sono già rivolti ai sindacati e alla politica professionale.