Infermiera beve al pappagallo. Redarguita dall’OPI del Molise. Magnocavallo: “questione etica”:

Etica e Social Media: l’Ordine Infermieristico del Molise interviene dopo un caso controverso. Infermiera neo laureata beve da pappagallo e posta sui social.

L’Ordine delle professioni infermieristiche di Campobasso-Isernia ha recentemente affrontato una situazione controversa relativa a un’immagine condivisa sui social media da un’infermiera che beveva da un pitale. Questo caso ha sollevato preoccupazioni sull’etica, il decoro e la dignità professionale, portando l’Ordine a richiamare l’attenzione sull’importanza di comportamenti etici anche nell’ambito digitale.

Reazione dell’Ordine. La presidente dell’Ordine, Mariacristina Magnocavallo, ha emesso una nota sottolineando l’importanza di mantenere comportamenti etici, deontologici e professionali sui social media. L’infermiera coinvolta è stata convocata per rispondere del suo comportamento in linea con i principi deontologici della professione.

Codice Deontologico e Social Media. Magnocavallo ha evidenziato come il Codice Deontologico guidi gli infermieri nella comunicazione sui social media, incoraggiandoli a comportarsi con decoro, correttezza, rispetto, trasparenza e veridicità. L’uso etico dei social media dovrebbe favorire la comunicazione scientifica e il dialogo costruttivo, evitando danni all’immagine della comunità infermieristica.

Credibilità e Responsabilità Professionale. L’Ordine ha sottolineato l’importanza dell’inasprimento della credibilità professionale degli infermieri e ha esortato a evitare comportamenti che possano compromettere l’immagine della professione su livelli etici, deontologici e culturali. La responsabilità professionale si estende anche all’ambiente digitale.

Applicazione dell’Esempio. L’Ordine professionale si impegna a far rispettare il decoro e la correttezza delle azioni degli infermieri sui social media, utilizzando questo caso come esempio. Questo richiamo riflette una crescente consapevolezza sull’importanza dell’etica digitale e della responsabilità professionale al di fuori dell’ambiente lavorativo.

Il caso evidenzia la necessità di adottare comportamenti consapevoli e rispettosi su piattaforme pubbliche, considerando sempre gli standard deontologici e professionali della professione infermieristica. L’etica digitale diventa quindi un elemento chiave nell’immagine e nella percezione pubblica della comunità infermieristica.