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A Salerno gli Infermieri formati per fare i Tecnici Perfusionisti. Protesta Nursind.

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Al “Ruggi” di Salerno il sindacato Nursind è su tutte le furie. Gli Infermieri formati per fare i Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare. Possibili danni ai Pazienti e abuso professionale?

All’Ospedale “Ruggi” di Salarno gli Infermieri vengono utilizzato al posto dei Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare. Lo denuncia il Nursind mediante una missiva inviata ai vertici aziendali.

In pratica nelle sale operatorie generali al Ruggi di Salerno vengono formati (con un corso di un’ora) gli Infermieri di sala per poter svolgere attività di recupero sangue attraverso la preparazione della macchina, suo utilizzo e la conservazione e approvvigionamento del materiale monouso. Per i prossimi tre mesi possono essere affiancati dai tecnici perfusionisti presenti solo nelle sale operatorie di cardiochirurgia. Ecco il motivo della protesta del sindacato.

“A seguito della nota prot. Gen. 2023/24534 del 09/10/2023 a firma del Direttore Medico di Presidio, Esimio dott. W. Longanella, abbiamo modo di ritenere che la disposizione in esso contenuta sia fuorviante e priva di ogni contenuto legale. Difatti, con la stessa, la DMP dispone che il personale infermieristico delle sale operatorie risulti responsabile delle procedure di recupero intraoperatorio di sangue in ossequio a quanto previsto dal DM 02/11/2015 Allegato IX parte b” – spiegano Domenico Ciro Cristiano e Biagio Tomasco, rispettivamente Segretario AOU Ruggi e Segretario Territoriale Nursind.

Orbene, dall’attenta lettura dell’Allegato IX non si evince in alcuna parte che l’infermiere risulti responsabile di detta procedura, se non nella parte in cui lo stesso si debba occupare dell’effettuazione del prelievo ematico per il controllo dell’emocromo del sangue recuperato.

“Nel mentre, con la disposizione emanata dalla DMP del Ruggi, si vuole intendere che il professionista infermiere si debba occupare di incombenze quali preparazione della macchina, sua conservazione e approvvigionamento del materiale monouso che, al contrario, sono appannaggio del profilo del tecnico di laboratorio / perfusionista, e non certamente dell’infermiere” – aggiungono i due esponenti del Nursind.

In particolare, si chiede al professionista infermiere di assolvere a compiti prettamente tecnici esponendolo, di fatto, a dequalificazione professionale.

“Giova inoltre ricordare che detta problematica sia scaturita dalla richiamata indisponibilità da parte di personale infermieristico a prestare la propria opera in regime di pronta disponibilità, per come avveniva nel recente passato, cosa già di per se’ illegittima in quanto la PD dovesse essere effettuata solo ed esclusivamente nei turni notturni e/o festivi, a riprova del fatto che, come più volte rimarcato dalla scrivente, codesta spett.le Azienda abbia approfittato indebitamente di detto istituto per coprire evidenti carenze d’organico mai evidenziate, né tanto meno immaginate nel Piano del fabbisogno triennale del personale” – chiosano Cristiano e Tomasco.

“In conclusione, chiediamo l’immediata rimodulazione della procedura enunciata nella deliberazione 300 del 05 maggio 2023, magari facendo partecipare ai lavori qualcuno che si occupi e capisca di infermieristica, oltre all’immediata sospensione e revoca della nota prot. Gen. 2023/24534 del 09/10/2023 in quanto sprovvista di ogni fondamento giuridico – legale. In mancanza, ci adotteremo con ogni mezzo consentito a salvaguardia della professionalità’ degli infermieri di camera operatoria” – concludono i due sindacalisti.

Le delibere dell’azienda:

Qual è la differenza tra l’Infermiere e il Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare?

L’infermiere e il tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare sono entrambi professionisti sanitari che lavorano nel campo della medicina, ma hanno ruoli e responsabilità differenti.

L’infermiere è un professionista sanitario laureato che si occupa di fornire assistenza ai pazienti in ambito ospedaliero, ambulatoriale o domiciliare. Gli infermieri sono responsabili di una vasta gamma di attività, tra cui:

  • Assistenza infermieristica di base, come la misurazione dei parametri vitali, la somministrazione dei farmaci e la gestione delle medicazioni;
  • Assistenza infermieristica avanzata, come la gestione di pazienti critici o la somministrazione di terapie invasive;
  • Educazione sanitaria, come la promozione della salute e la prevenzione delle malattie.

Il tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare è un professionista sanitario laureato che si occupa della circolazione extracorporea durante gli interventi cardiochirurgici. La circolazione extracorporea è una tecnica che permette di ossigenare e pompare il sangue in circolo durante un intervento cardiochirurgico, quando il cuore viene fermato. I tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare sono responsabili delle seguenti attività:

  • Impostazioni dell’apparecchiatura di circolazione extracorporea;
  • Controllo dei parametri vitali del paziente;
  • Gestione del sangue e dei fluidi del paziente;
  • Assistenza al cardiochirurgo durante l’intervento.

Le principali differenze tra l’infermiere e il tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare sono le seguenti:

  • Formazione: L’infermiere deve conseguire una laurea in infermieristica, mentre il tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare deve conseguire una laurea in tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare.
  • Ruolo: L’infermiere si occupa di fornire assistenza ai pazienti in ambito ospedaliero, ambulatoriale o domiciliare, mentre il tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare si occupa della circolazione extracorporea durante gli interventi cardiochirurgici.
  • Responsabilità: Gli infermieri sono responsabili di una vasta gamma di attività, tra cui l’assistenza infermieristica di base, l’assistenza infermieristica avanzata e l’educazione sanitaria, mentre i tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare sono responsabili delle impostazioni dell’apparecchiatura di circolazione extracorporea, del controllo dei parametri vitali del paziente, della gestione del sangue e dei fluidi del paziente e dell’assistenza al cardiochirurgo durante l’intervento.

In sintesi, l’infermiere e il tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare sono entrambi professionisti sanitari che lavorano nel campo della medicina, ma hanno ruoli e responsabilità differenti. L’infermiere si occupa di fornire assistenza ai pazienti in ambito ospedaliero, ambulatoriale o domiciliare, mentre il tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare si occupa della circolazione extracorporea durante gli interventi cardiochirurgici.

Ecco un riassunto delle principali differenze tra i due profili:

Caratteristica Infermiere Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare
Formazione Laurea in infermieristica Laurea in tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare
Ruolo Fornitura di assistenza ai pazienti in ambito ospedaliero, ambulatoriale o domiciliare Gestione della circolazione extracorporea durante gli interventi cardiochirurgici
Responsabilità Vasta gamma di attività, tra cui assistenza infermieristica di base, avanzata e educazione sanitaria Impostazioni dell’apparecchiatura di circolazione extracorporea, controllo dei parametri vitali del paziente, gestione del sangue e dei fluidi del paziente, assistenza al cardiochirurgo durante l’intervento

È importante ricordare che si tratta di due profili professionali differenti, ma complementari. L’infermiere e il tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare lavorano spesso insieme per garantire la migliore assistenza possibile ai pazienti.

Siete d’accordo? Scrivete pure a redazione@assocarenews.it

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