Qualche giorno fa il ministro della salute Orazio Schillaci annuncia aumenti di stipendi per Medici, Infermieri e Professioni Sanitarie. Ma è proprio così?
In breve, sì, è proprio così. Il ministro della salute Orazio Schillaci ha annunciato aumenti di stipendi per Medici, Infermieri e Professioni Sanitarie nel corso della sua presentazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) alla Camera dei Deputati il 22 giugno 2023.
Nello specifico, gli aumenti saranno i seguenti:
- Medici: aumento del 10% della retribuzione base
- Infermieri: aumento del 5% della retribuzione base
- Altre Professioni Sanitarie: aumento del 3% della retribuzione base
Gli aumenti saranno applicati a partire dal 1° gennaio 2024 e saranno retroattivi al 1° gennaio 2023.
Inoltre, il ministro Schillaci ha annunciato anche l’introduzione di un nuovo sistema di incentivi per medici e infermieri che si occupano di assistenza domiciliare e di emergenza-urgenza.
Questi aumenti sono stati accolti con favore da parte delle organizzazioni sindacali dei lavoratori della salute, che da tempo chiedevano un aumento degli stipendi per medici, infermieri e altre professioni sanitarie.
Tuttavia, alcuni critici hanno sottolineato che gli aumenti non sono sufficienti a colmare il gap retributivo tra il personale sanitario italiano e quello di altri paesi europei.
Infatti, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Italia è il paese europeo con il salario medio più basso per i medici e il secondo paese con il salario medio più basso per gli infermieri.
Nonostante queste critiche, gli aumenti annunciati dal ministro Schillaci rappresentano un passo avanti importante per la valorizzazione del personale sanitario italiano.