Esodo degli Infermieri: stress insostenibile nei Reparti Ospedalieri, la sfida del settore entro il 2024.
Il mondo ospedaliero potrebbe affrontare un significativo esodo di infermieri entro il 2024, con una previsione di perdere quasi la metà del personale infermieristico. Se prima della pandemia di Covid-19 la percentuale di infermieri desiderosi di lasciare la professione era del 35%, questo dato è salito al 45% dopo l’emergenza sanitaria. L’incessante dissipazione di energie fisiche ed emotive, unita a livelli di stress insostenibili, è diventata una lamentela comune tra gli infermieri ospedalieri.
Secondo un’indagine condotta dall’Università di Genova e dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), il 60% dei 3.209 infermieri ospedalieri intervistati tra giugno 2022 e luglio 2023 ha segnalato livelli di stress insostenibili. Questo dato evidenzia una crisi diffusa nel settore infermieristico, con effetti trasversali a tutte le aree di lavoro, che includono reparti medici, chirurgici, critici, materni e infantili, nonché quelli misti medico-chirurgici.
Sebbene circa la metà degli infermieri intervistati operi nei reparti di degenza del nord Italia, il disagio è rilevante in tutto il Paese. L’emergenza sanitaria ha esacerbato la fatica fisica ed emotiva degli infermieri, portando a una maggiore insoddisfazione lavorativa e alla decisione di lasciare la professione. La sfida per il settore sarà mantenere e attirare nuovi professionisti, garantendo nel contempo un ambiente di lavoro sano e sostenibile.
