Dal Decreto Legge 44/23 arrivano novità Concorsi, Graduatorie e Stabilizzazioni per Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie. Cambiano le regole.
Tante le novità introdotte dal Decreto Legge n. 44/2023 in materia di concorsi pubblici e stabilizzazioni che interessano tra gli altri Infermieri, Infermieri Pediatrici, OSS, Ostetriche, Fisioterapisti, Professioni Sanitarie, Amministrativi, Tecnici del SSN.
Ecco quelle principali:
- Concorsi pubblici: il comma 5-ter dell’art. 35 del d.lgs. n. 165/2001 prevede che nei concorsi pubblici siano considerati idonei i candidati collocati nella graduatoria finale entro il 20 per cento dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi. In caso di rinuncia all’assunzione o di dimissioni del dipendente intervenute entro sei mesi dall’assunzione, l’amministrazione può procedere allo scorrimento della graduatoria nei limiti di cui al quarto periodo.
- Stabilizzazioni: il comma 5 dell’art. 3 del d.l. n. 44/2023 introduce la facoltà di procedere alla stabilizzazione fino al 31 dicembre 2026, previo colloquio selettivo e a seguito di valutazione positiva dell’attività svolta, alla stabilizzazione nella qualifica ricoperta, del personale non dirigenziale, che, entro il predetto termine, abbia maturato almeno trentasei mesi di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, presso l’amministrazione che procede all’assunzione.
Le novità in materia di concorsi pubblici sono state introdotte per ridurre i tempi di assunzione e per migliorare la qualità dei candidati. La previsione del 20% di idonei nella graduatoria finale dovrebbe ridurre il numero di concorsi inutili, in quanto le amministrazioni pubbliche potranno procedere allo scorrimento della graduatoria anche in caso di rinuncia all’assunzione o di dimissioni del dipendente entro sei mesi dall’assunzione.
Le novità in materia di stabilizzazioni sono state introdotte per dare una risposta al problema del precariato nel pubblico impiego. La possibilità di stabilizzare il personale non dirigenziale che ha maturato almeno trentasei mesi di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, dovrebbe contribuire a migliorare la professionalità e la motivazione dei dipendenti pubblici.
Ecco alcuni commenti sulle novità introdotte dal Decreto legge n. 44/2023:
- Concorsi pubblici: la previsione del 20% di idonei nella graduatoria finale è stata criticata da alcuni, che la ritengono troppo restrittiva. Altri hanno invece sostenuto che si tratta di una misura necessaria per ridurre il numero di concorsi inutili.
- Stabilizzazioni: la possibilità di stabilizzare il personale non dirigenziale che ha maturato almeno trentasei mesi di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, è stata accolta positivamente da molti. Tuttavia, alcuni hanno sollevato dubbi sulla sostenibilità economica di questa misura.
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