Buco annuo di 3000 Infermieri in Lombardia: vanno in pensione, si licenziano o vanno a lavorare in Svizzera.

La situazione degli infermieri in Lombardia è drammatica tra pensionamenti, abbandoni e fughe all’estero. Un buco annuo di 3000 colleghi.

E’ emergenza Infermieri in Lombardia. Lanciano l’allarme gli OPI, il SIDMI, i sindacati e la sanità privata. C’è un buco che raggiunge i 3000 colleghi in meno all’anno. Le operare realizzate con il PNRR, tra cui le Case della Salute, rischiano di rimanere cattedrali nel deserto o non partire mai proprio per carenza di personale infermieristico.

Ma perché accade tutto ciò? Proviamo a spiegarlo in tre punti:

1. Un’elevata percentuale di infermieri in età pensionabile: entro i prossimi cinque anni, uno su quattro infermieri lombardi andrà in pensione.
2. Un ricambio limitato: dalle Università lombarde escono ogni anno poco più di mille professionisti, un numero insufficiente a compensare le uscite.
3. Un’emorragia di infermieri verso l’estero: ogni giorno, oltre 4 mila professionisti della sanità varcano il confine per lavorare in Svizzera, dove gli stipendi e le condizioni di lavoro sono migliori.

Questi fattori hanno portato ad una carenza di personale infermieristico in Lombardia, che si traduce in un aumento del carico di lavoro per gli infermieri rimasti e in una riduzione della qualità dell’assistenza ai pazienti.

Le istituzioni lombarde stanno lavorando a una serie di misure per cercare di risolvere il problema, tra cui:

1. Un sistema di indennizzi per gli infermieri che vivono nelle zone di confine: questo sistema dovrebbe incentivare gli infermieri a rimanere in Italia.
2. Un aumento del numero di infermieri nelle Case di comunità: le Case di comunità sono strutture sanitarie di prossimità che dovrebbero essere implementate in Lombardia entro il 2026.

Queste misure sono ancora in fase di sviluppo e non è chiaro se saranno sufficienti a risolvere il problema.

E c’è una soluzione proposta da chi protesta: l’assunzione di infermieri da altri Paesi dell’area mediterranea.

Tuttavia, questa ipotesi presenta alcune sfide, tra cui il riconoscimento dei titoli di studio e la compatibilità linguistica. E non è poco.

In conclusione, la situazione degli infermieri in Lombardia è molto preoccupante. Le istituzioni lombarde devono intervenire rapidamente per trovare soluzioni efficaci a questo problema:

• La situazione degli infermieri lombardi è un problema serio che ha un impatto negativo sulla qualità dell’assistenza sanitaria.
• Le misure proposte dalle istituzioni lombarde sono un buon inizio, ma non sono sufficienti a risolvere il problema.
• È necessario un intervento più ampio e strutturato, che includa un aumento degli stipendi, un miglioramento delle condizioni di lavoro e un maggiore riconoscimento sociale della professione infermieristica.

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