Storica sentenza del TAR Lazio: riconosciuta la Professione Osteopatica. Fisioterapisti ora puntano al Consiglio di Stato. Ma sarà dura.
La sentenza del Tar Lazio è un passo importante per la professione osteopatica in Italia. Il riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria significa che gli osteopati potranno esercitare la loro professione in modo legale e sicuro, e che i pazienti avranno accesso a un’ampia gamma di trattamenti osteopatici.
Il Tar Lazio ha anche precisato che l’osteopatia non lede le competenze già riconosciute ad altri professionisti, come i fisioterapisti. Questo significa che gli osteopati non potranno sostituire i fisioterapisti, ma che potranno collaborare con loro per offrire un percorso di cura completo ai pazienti.
La sentenza del Tar Lazio è un risultato positivo per la professione osteopatica e per i pazienti italiani. L’osteopatia è una terapia efficace per una serie di disturbi, e il suo riconoscimento come professione sanitaria consentirà ai pazienti di accedere a un’ampia gamma di trattamenti osteopatici.
I fisioterapisti che hanno impugnato il decreto del Presidente della Repubblica 7 luglio 2021 n. 131 hanno sostenuto che tale decreto viola le norme di legge che regolano il riconoscimento di nuove professioni e che le competenze individuate in relazione alla nuova figura si intersecano con le competenze esclusive del profilo professionale del fisioterapista. Tuttavia, il Tar Lazio ha respinto il ricorso dei fisioterapisti, precisando che sarà l’ordine professionale a vigilare sull’osservanza dei confini stabiliti con le altre discipline e adottare, eventualmente, opportuni provvedimenti disciplinari dove si rivelassero necessari.
La sentenza del Tar Lazio è un passo importante per il riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria in Italia.
Il Tar Lazio ha quindi confermato il riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria, respingendo il ricorso di alcuni fisioterapisti che avevano sostenuto che l’osteopatia ledeva le loro competenze.
Il CSS ha elaborato un parere tecnico-scientifico in cui ha stabilito che l’osteopatia e la fisioterapia sono due professioni distinte, con competenze e ambiti di intervento diversi. L’osteopatia, infatti, si concentra sulla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici, neurologici, viscerali e psicosomatici, mentre la fisioterapia si concentra sul recupero funzionale.
La sentenza del Tar Lazio è un passo importante per la professione osteopatica in Italia, che potrà ora esercitarsi in modo legale e sicuro.
Il Tar ha, infine, affermato che la definizione delle attività e delle funzioni caratterizzanti la professione dell’osteopata è il risultato di un’istruttoria approfondita e completa, nonché di una valutazione complessiva e accurata dei diversi interessi coinvolti e dei dati tecnico-scientifici rilevanti. Questo ha permesso di garantire che le norme di legge fossero osservate, in particolare in relazione alle competenze dei fisioterapisti.
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