Ci scrive Roberta Severini, OSS: “noi Operatori Socio Sanitari del Sud costretti a vivere al Nord; in Toscana sarei più vicina a casa”.
Salve Direttore,
sono una OSS, mi chiamo Roberta Severini e lavoro presso ospedale pubblico di Verona a tempo indeterminato. Ecco il mio problema (problema di migliaia di OSS).
Sono di Roma e dato che non c’è la possibilità di avvicinarmi o addirittura di trasferirsi nella Capitale, ho partecipato al concorso in Toscana per Operatori Socio Sanitari a novembre 2021.
Sono in graduatoria (anche molto bene), ma nn capisco perché non chiamano, sapendo che c’è carenza di OSS soprattutto nei posti detti carenti lì in Toscana.
Sono ormai 5 mesi che aspettiamo la chiamata, ma niente. Per me sarebbe “un terno a lotto” perché mi avvicinerei di molto a Roma.
Vi chiedo perché non parlate di questo problema?
Grazie.
Roberta Severini, OSS
Carissima Roberta,
del problema delle Mobilità e dello scorrimento delle graduatorie concorsuali. Comunque torneremo a parlare anche della situazione in Toscana. Continua a seguirci.
Angelo Riky Del Vecchio, Direttore quotidiano sanitario nazionale AssoCareNews.it
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