Alla fine il Concorso Infermieri Puglia si è sbloccato e sono partite le assunzioni dei vincitori in tutte le realtà aziendali sanitarie pubbliche della Regione.
In barba alle pressioni dei sindacati, che spingevano anche per motivi elettorali (ci sono le RSU di aprile) sulla stabilizzazione dei precari e non sulla chiamata al ruolo degli aventi diritto e quindi sullo scorrimento della graduatoria concorsuale, il Governatore Michele Emiliano, l’assessore alla sanità Rocco Palese e dil direttore del dipartimento salute Vito Montanaro hanno scelto di seguire le regole e far partire con celerità le chiamate.
Oggi i sindacati esultano, ma lo fanno con l’amaro in bocca, anche perché non hanno ottenuto alcuna rassicurazione sugli stabilizzandi, che comunque, soprattutto per quelli assunti con contratti Covid, dovranno ancora maturare i requisiti per sperare di essere assunti direttamente.
Come dicevamo tutte le ASL e le Aziende ospedaliere hanno avviato negli ultimi due giorni le procedura per la chiamata al ruolo dei vincitori. Alcune di esse già lo avevano fatto prima dell’ultimo “blocco” delle assunzioni e ora stanno convocando gli aventi diritto per le visite mediche e la firma del contratto.
Ma non è tutto, il fabbisogno di personale infermieristico nelle varie aziende nel frattempo è lievitato a dismisura, fino a raggiungere cifre che fanno ben sperare nello scorrimento della graduatoria e anche nella stabilizzazione di chi ha maturato tutti i requisiti.
Oggi vi è qualche sindacato che brinda alla vittoria, ma lo fa sicuramente con il rospo in gola, perché la Regione ha tolto loro la possibilità di propaganda tra i “disperati” che sperano nell’assunzione a tempo indeterminato dopo anni di sacrifici e di rassegnazioni.
Tutto è bene quello che finisce bene.