Quattro infermieri e un medico feriti, suppellettili e attrezzature distrutte. E’ questo il bilancio di una notte da incubo al pronto soccorso del Sant’Orsola di Bologna. Insorge la Fials.
L’aggressione ai danni dei sanitari si è verificata intorno alle 3 e mezza della notte scorsa, quanto tre clochard si sono presentati in ospedale chiedendo di essere visitati. In realtà per i senza fissa dimora, era una maniera per trascorrere la notte all’interno del pronto soccorso.
Un escamotage che anche in passato è stato utilizzato per stare al caldo di notte.
Tuttavia i tre si sono comportati da attaccabrighe e, non riuscendo a comprendere le ragioni del personale, hanno iniziato a litigare con gli operatori fino alla vera e propria aggressione.
I tre hanno danneggiato e lanciato per aria tutto quello che si sono trovati a portata di mano. Sono volate sedie e attrezzature e a farne le spese sono stati quattro infermieri ed un medico.
Dopo l’intervento delle forze dell’ordine che hanno arrestato i tre, le vittime hanno dovuto fare ricorso alle cure dei colleghi.
Uno di loro ha avuto una prognosi di 20 giorni per la frattura di una caviglia, gli altri hanno riportato contusioni e slogature varie. Po’
FIALS chiede di assumere vigilantes notturni in PS.
“Sulle continue aggressioni agli operatori del PS invochiamo l’intervento immediato dell’Azienda ad assumere un vigilantes/guardia giurata all’occorrenza con taiser o altri stumenti (armata) dedicata esclusivamente al Pronto Soccorso h24. Intervenga anche la prefettura implementando il posto di polizia, avendo gli stessi potere di polizia giudiziaria (arrestare gli aggressori) sedura stante per aumentare la sicurezza e la rapidità di azione. Siamo pronti a chiedere danni all’Azienda in nome e per conto degli operatori aggrediti” – chiosa Alfredo Sepe, segretario provinciale della Fials.
Fonte: Repubblica.it – Assocarenews.it