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sabato, Aprile 27, 2024
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OSS muniti di diploma superiore: perché escluderli dalla fascia C?

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Diploma di scuola secondaria di secondo grado e fascia C, perché gli Operatori Socio Sanitari sembrano rimanere esclusi.

Secondo i recenti aggiornamenti provenienti dai tavoli di contrattazione per il rinnovo del CCNL del comparto Sanità, emerge il nodo del passaggio degli Operatori Socio Sanitari in fascia C.

Freschi del riconoscimento del ruolo Socio Sanitario e prossimi ad un inquadramento contrattuale che ne certifichi finalmente la veridicità, gli Oss si vedono ancora una volta “messi ai margini” poiché pare che non sia possibile inserire questo profilo professionale nella tanto ambita fascia C.

Di conseguenza risulta negato un consistente avanzamento economico che la professione socio sanitaria aspetta da tempo.

Ma cosa impedisce fondamentalmente questo passaggio?

La bozza di contratto che si sta analizzando dovrebbe comportare, tra le novità, la costituzione di 5 aree di competenza professionale:

  1. Area degli operatori ausiliari (personale afferente alle ex-categorie A e B)
  2. Area degli operatori (personale afferente alla ex categoria B, livello economico Bs)
  3. Area degli assistenti (personale afferente alla ex categoria C dove inoltre é istituito il nuovo profilo di “Assistente Informatico” nel ruolo tecnico senza incremento di spesa le cui attribuzioni, modalità e requisiti d’accesso sono indicate nell’Allegato A; il personale già inquadrato nel precedente profilo di “Programmatore” acquisisce la suddetta nuova denominazione)
  4. Area dei professionisti della salute e dei funzionari (personale afferente alla ex categoria D e alla ex categoria D, livello economico Ds dove è istituito il nuovo profilo di “collaboratore tecnico professionale ambientale”, senza incremento di spesa, le cui attribuzioni, modalità e requisiti d’accesso sono indicate nell’Allegato A; tale nuovo profilo è ascrivibile al ruolo tecnico; la totalità dei “collaboratori tecnico professionali” già in servizio nelle ARPA acquisiscono la suddetta nuova denominazione)
  5. Personale di elevata qualificazione (lavoratori strutturalmente inseriti nei processi produttivi e nei sistemi di erogazione dei servizi che, ai fini del raggiungimento degli obiettivi stabiliti, svolgono funzioni di elevato contenuto professionale e specialistico e/o coordinano e gestiscono processi articolati di significativa importanza e responsabilità assicurando la qualità dei servizi e dei risultati, l’ottimizzazione delle risorse eventualmente affidate, anche attraverso la responsabilità diretta di strutture organizzative di elevata/strategica complessità).

Alla luce dei fatti gli Oss rientrerebbero nella area comprendente il livello Bs ma, secondo le ipotesi, tale categoria comprenderebbe ancora gli operatori di profilo tecnico dai quali gli Oss si sono “distaccati” con l’evoluzione del nuovo ruolo.

Sembrerebbe pertanto opportuno fare un passo in avanti dal punto di vista di fascia e, di conseguenza, come adeguamento economico.

Il punto pare essere il requisito del diploma di scuola secondaria di secondo grado, fondamentale per l’accesso in fascia C.

Politica e Organizzazioni Sindacali sembrano impantanate in questo tema ma, con un pizzico di buona volontà, si potrebbe ipotizzare una soluzione che metterebbe tutti d’accordo.

Consentire l’accesso alla fascia C agli Operatori Socio Sanitari in possesso del diploma.

Parallelamente mettere a disposizione degli Oss che non sono in possesso di tale requisito la possibilità, qualora ne fossero interessati, di conseguire il titolo di studio richiesto attraverso canali agevolati in convenzione con le Aziende Sanitarie e gli Istituti preposti.

Al raggiungimento del requisito mancante sarà garantito il passaggio nella categoria C senza discriminazioni.

Da una indagine di AssoCareNews condotta su 1000 OSS provenienti da tutte le regioni italiani è emerso che gli OSS sono dotati di un livello di scolarizzazione medio-alta.

Da questa indagine è emerso che solo l’11% è fornito del titolo di licenza media.

I dati mostrano che il 25% è munito di una Laurea triennale o quinquennale, mentre il 57% ha almeno in diploma di maturità.

A breve ci saranno nuovi momenti di contrattazione.

Sfatato un altro mito inerente alla formazione scolastica degli Oss, la categoria Socio Sanitaria aspetta questo ennesimo sforzo diplomatico.

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Luca Ascione
Luca Ascionehttps://www.assocarenews.it
Luca Ascione è nato a Napoli il 06 giugno 1983. E' Operatore Socio Sanitario dal 2012. Lavora presso l'Ospedale del Mare di Napoli dal gennaio 2020. Ha la passione per la scrittura, per la lettura e per la professione che svolge.
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