OSS licenziato per post su TikTok. L’Azienda non ha voluto sentir ragioni, si va verso vie legali.
OSS licenziato dopo aver pubblicato un post su TikTok.
Succede in Toscana, dove un Operatore Socio Sanitario di 38 anni ha ricevuto la lettera di licenziamento per giusta causa dopo aver diffuso un proprio video sul popolarissimo social network.
Secondo l’Azienda, un importante gruppo privato, l’OSS si sarebbe reso reo di aver girato e postato il video durante l’orario di lavoro. La scenetta non coinvolgeva assistiti ma in sottofondo si apprezzava un campanello, al quale l’operatore avrebbe comunque dovuto rispondere interrompendo il video. Cosa che invece non avrebbe evidentemente fatto.
Altresì viene contestata la ripresa degli spazi della struttura, attività ovviamente mai autorizzata.
Per tutte queste ragioni si è provveduto a disporre il licenziamento per giusta causa, negando anche la possibilità di difendersi davanti una commissione disciplinare interna. Fatto fortemente contestato dall’operatore.
Il collega però non ci sta ed ha annunciato di aver dato mandato ad uno studio di avvocati specializzati in diritto del lavoro per poter ribaltare la decisione.
Non sarebbe però il primo caso in cui un tribunale da ragione ad un’Azienda per l’uso di un social network durante il turno lavorativo.