Esami di ammissione ai Corsi di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie AA 2023-24.
Si terranno dopodomani giovedì 28 settembre in ambito nazionale per le 34 Università statali gli esami di ammissione ai 94 Corsi delle 5 Classi di Laurea Magistrale per le Professioni Sanitarie Infermieristiche e Ostetriche, della Riabilitazione, Tecnico Assistenziali-Diagnostiche e della Prevenzione. Mentre le altre 3 Università non statali di Milano Cattolica, Humanitas e S. Raffaele svolgono gli esami in date diverse.
Sono in totale 15.509 i professionisti che nelle 37 Università hanno presentato domanda su 3.700 posti a bando di cui la maggioranza, 1.900 posti (52%), sono per Infermieristica-Ostetrica (Tab.)
Grazie alla disponibilità dei dati da parte di tutte le Università, si rileva in generale un aumento medio del +6,3% delle domande presentate nelle Università, da 14.595 dello scorso anno alle attuali circa 15.500
L’attuale aumento del +6,3% è minore del +14% del precedente anno 2022 sul 2021 ed è tuttavia un valore nettamente migliore del calo del -10% delle domande registrate al contrario sulla triennale di Infermieristica e del -20% di Ostetricia.
Mentre si rileva l’ulteriore aumento dei posti a bando con +15,8%, da 3.194 a 3.700, con un rapporto delle domande su posto (D/P) pari a 4,2 che scende dal 4,6 del 2022.
Questo è il 20° anno di attivazione dei Corsi di Laurea Magistrale, dall’anno 2004 al 2023, durante i quali sono stati 45.661 i posti messi a bando, meno dei 60.021 chiesti dalle Regioni (-24%), con una media di 2.283 posti all’anno. Di fatto, il numero di 3.700 posti del 2023 è decisamente insufficiente rispetto all’incremento del fabbisogno deciso dalla Conferenza Stato-Regioni, che ha aumentato da 9.457 dello scorso anno a 10.248, ed è inferiore anche alle 15.500 domande di iscrizione.
Le Lauree Magistrali hanno il duplice scopo di formare i Dirigenti dei servizi sanitari e i Direttori e Docenti per i Corsi di Laurea triennale. Nei 17 anni dal 2004 al 2021 ne sarebbero stati formati circa 30 mila, con media annuale di circa 1.800 di cui circa la metà, 900, sono per la classe Infermieristica.
Guardando in specifico le domande per ognuna delle 5 Classi di Laurea Magistrale, si rileva:
- I Classe Infermieristica-Ostetrica, +4,7%, da 11.583 domande dello scorso anno (posti 1.644) alle attuali 12.126 su 1.914 posti. Pertanto il rapporto D/P è oggi di 6,3 a fronte di 7,0 dello lo scorso anno; va segnalato tuttavia un aumento medio nazionale dei posti del +16% (da 1.644 a 1.914).
Il rapporto D/P medio di 6,3 è quasi uniforme fra le Università del Centro-Nord con 6,4 e 6,1 del Sud.
- II Classe Riabilitazione +7,9% da 1.641 dello scorso anno a 1.770 su 810 posti. Rapporto D/P di 2,2 più basso del 2,4 dello scorso anno, con aumento medio dei posti del +17% da 695 a 810.
- III Tecnico Diagnostica -3,3%, da 666 dello scorso anno a 644 su 537 posti. Rapporto DP di 1,2 che era di 1,3 lo scorso anno, con aumento medio dei posti del +4,9%, da 512 a 537.
- III Tecnico Assistenziale –5,6%, da 195 dello scorso anno a 184 su 113 posti. Rapporto D/P di 1,6 che era 2,1 lo scorso anno, con aumento medio dei posti del +22%, da 93 a 113.
- IV Prevenzione +54%, da 510 dello scorso anno a ben 785 attuali su 325 posti. Rapporto D/P di 2,4 superiore al 2,0 dello scorso anno, con aumento medio dei posti del +30%, da 250 a 325. L’aumento dei posti riguarda i 50 posti ciascuno dei 2 nuovi Corsi delle Università di Palermo e di Cagliari, con il totale dei Corsi che aumenta a livello nazionale dagli 11 dello scorso anno agli attuali 13.
Nel totale per Regioni sono le due Università della Puglia, Bari con 346 domande su 30 posti e Foggia con 450 su 49 posti, a registrare il valore medio più elevato del rapporto D/P, pari a 10,4 rispetto alla media nazionale di 6,3. Inoltre anche lo scorso anno Bari registrò il rapporto D/P più alto in assoluto a livello nazionale con 25 rispetto alla media nazionale di 7. Ma allora non c’era ancora Foggia, la cui nuova attivazione registra un valore di 9, e i cui professionisti prima si iscrivevano nelle confinanti Università di Bari (scesa da 25 a 11), e di Campobasso (in calo da 9 a 3).
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