Per rientrare al lavoro Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie che hanno soggiornato all’estero dovranno effettuare tamponi di fatto obbligatori.
Tamponi obbligatori per Medici, Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche, Operatori Socio Sanitari, Professioni Sanitarie e Amministrativi che tornano dalle vacanze da Regno Unito, Malta, Spagna, Grecia, Slovenia, Croazia, Paesi Bassi, Belgio, Portogallo, Francia, Cipro, Lussemburgo, Romania e Bulgaria. Lo ha deciso Luca Zaia, governatore della Regione Veneto, con la sua giunta.
L’esecutivo Zaia ha “fortemente raccomandato” il tampone, ma nei fatti lo ha reso obbligatorio, perché non si può mettere a rischio i Pazienti e gli altri colleghi, soprattutto di fronte all’avanzare incessante della cosiddetta “variante Delta” del Coronavirus.
Tutti coloro che sono stati in vacanza all’estero “devono effettuare un test antigenico o molecolare o anticipare il controllo di screening al rientro al lavoro da periodi di ferie da qualsiasi provenienza un soggiorno di durata superiore a 3 giorni lavorativi continuativi” – spiega Zaia alla stampa.
E non è tutto. Ai datori di lavoro resta il compito di verificare il rispetto della prescrizione. Questa disposizione, che riguarda i professionisti della sanità e quelli ad essi direttamente correlati, come il personale di supporto e quello amministrativo, è ancora in via di valutazione dalle sigle sindacali che rappresentano medici e infermieri, ma sicuramente passerà nell’interesse degli Assistiti.
[…] Tamponi obbligatori per Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie che rientrano dall’estero. proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]
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