Accade all’Istituto all’Ospedale di Imola. Lo rende noto il dirigente FIALS Stefano De Pandis.
Partiti i lavori per destinare i soldi del fondo progetti di Infermieri, Oss e Professionisti Sanitari dell’Ospedale di Imola. Lo annuncia Stefano De Pandis, dirigente della FIALS provinciale di Bologna – Imola, che riesce ad ottenere un grande risultato: “abbiamo lottato contro il volere dei soliti sindacati preistorici che, avidi come sono, cercano continuamente di dirottare i soldi sui soliti noti”.
Ecco nel dettaglio di cosa si tratta. Ce lo spiega lo stesso De Pandis:
• Risorse da destinare per le riorganizzazioni effettuate nel biennio 2018/2019 dai reparti di MED A – MED B – GERIATRIA LUNGODEGENZA – PEDIATRIA – AMBULATORIO TISIATRICO; tutti reparti coinvolti nella perdita della Indennità infettivologica restituendo 400 euro una tantum.
• Grazie alla denuncia di FIALS recuperati circa 50.000 euro da art 113 funzioni tecniche che vedono coinvolti anche TUTTO IL SERVIZIO TECNICO – ECONOMATO – INGEGNERIA CLINICA – TIR – FARMACIA – POLO FORMATIVO; dopo anni di silenzio da parte dei vecchi sindacati finalmente i dipendenti rivedono i loro soldi, mentre per recuperare gli arretrati FIALS è partita con il contenzioso legale.
• Nuovi passaggi di fascia per il 2019, rischio quizzettone evitato, manteniamo le promesse fatte anche se non è stato facile visto che qualcuno sembrerebbe molto legato a questa indegna modalità di selezione. Spezzate queste catene finalmente.
“Abbiamo sostenuto la necessità di rivedere le posizioni organizzative e l’urgenza di nuove assunzioni e strategie volte a limitare gli straordinari e i turni aggiuntivi visto che ad oggi si paga tutto il disagio con i fondi dei lavoratori e non dal bilancio, questo sempre per colpa di una politica sindacale da suicidio. Nursind, Nursing Up e Uil assenti ai lavori e quindi praticamente nulli e disinteressati ai lavoratori, non ci meravigliamo più di nulla” – conclude De Pandis.