L’Ulss 1 Dolomiti accoglie con favore la proposta di far arrivare infermieri e OSS italo-brasiliani per sopperire alla carenza di personale sanitario.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra l’Associazione bellunesi nel mondo e l’Università di Caxias do Sul in Brasile.
I sanitari oriundi possiedono già il passaporto italiano, facilitando le pratiche burocratiche.
Un primo gruppo di circa dieci infermieri potrebbe arrivare a Belluno entro sei mesi.
Il progetto si inserisce in un’ottica di medio-lungo periodo e potrebbe essere una soluzione per la carenza di personale sanitario in Italia.
Vantaggi:
- Colma la carenza di infermieri e oss in Italia.
- Offre un’opportunità di ritorno in patria agli italiani emigrati in Brasile.
- Rafforza i legami tra Italia e Brasile.
Sfide:
- Assicurare un adeguato percorso di formazione e inserimento lavorativo per gli infermieri oriundi.
- Garantire loro condizioni di lavoro e待遇amento economico adeguati.
Prospettive:
- Il progetto potrebbe essere replicato in altre province italiane con carenze di personale sanitario.
- Potrebbe contribuire a creare un sistema sanitario più efficiente e sostenibile.
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