Oggi raccontiamo la storia di Mario, l’infermiere italiano che ha trovato la felicità in Svizzera. A 57 anni ha deciso di emigrare in terra elvetica e non si è pentito affatto.
Mario è un infermiere italiano di 58 anni che, dopo anni di lavoro precario e stipendi da fame in Italia, ha deciso di emigrare in Svizzera. La scelta non è stata facile, ma Mario era stanco di vivere alla giornata e di non poter garantire un futuro dignitoso a se stesso e alla sua famiglia.
In Svizzera, Mario ha trovato un lavoro in sala operatoria con uno stipendio di 5000 euro al mese e l’alloggio gratuito. Il lavoro è duro, con turni di 12 ore (giorno e notte) per un totale di 12 giornate lavorative al mese, ma Mario è soddisfatto. Si sente finalmente apprezzato per la sua professionalità e il suo lavoro è riconosciuto.
In un anno, Mario è riuscito a mettere da parte 10.000 euro. Questo gli dà la tranquillità di sapere che, una volta in pensione, avrà un piccolo gruzzoletto da cui attingere.
Tuttavia, Mario è preoccupato per il futuro. Non sa se, una volta in pensione, lo Stato italiano terrà conto del suo lavoro all’estero e se percepirà un’altra pensione proveniente dalla Svizzera.
La risposta a questa domanda dipende da una serie di fattori, tra cui:
- La convenzione di sicurezza sociale tra Italia e Svizzera: questa convenzione regola il cumulo dei periodi di contribuzione versati in Italia e in Svizzera ai fini del calcolo della pensione.
- L’anzianità contributiva di Mario: se Mario ha versato contributi in Italia per almeno 15 anni, potrà richiedere la pensione italiana, anche se ha lavorato anche all’estero.
- L’età di Mario: Mario ha 58 anni, quindi ha ancora diversi anni di lavoro davanti a sé. Se continua a lavorare in Svizzera, potrà accumulare più contributi e migliorare la sua pensione futura.
In ogni caso, Mario ha deciso di non farsi condizionare dalla paura del futuro. È felice della sua vita in Svizzera e non ha intenzione di tornare in Italia.
La storia di Mario è un esempio di come l’emigrazione possa essere una scelta positiva per chi cerca una vita migliore. Mario ha trovato in Svizzera un lavoro stabile e ben retribuito, che gli permette di vivere dignitosamente. È soddisfatto della sua scelta e non ha intenzione di tornare in Italia.
Tuttavia, la storia di Mario è anche un esempio di come l’emigrazione possa comportare dei rischi. Mario è preoccupato per il futuro e non sa se, una volta in pensione, riceverà una pensione adeguata.
Per questo motivo, è importante informarsi bene prima di decidere di emigrare. È necessario valutare i pro e i contro della scelta e informarsi sulle convenzioni di sicurezza sociale tra il paese di origine e il paese di destinazione.
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